Terapia cognitivo comportamentale: come funziona e quando è utile

Disturbi come ansia e depressione sono tra i problemi psicologici più diffusi in Italia. La loro incidenza è aumentata durante la pandemia, e l’attuale panorama di incertezza può causare stress ulteriore a molte persone. La psicoterapia offre la possibilità di trattare questi disturbi e di acquisire strategie per affrontare le difficoltà nel modo più sano ed equilibrato. Uno degli approcci psicologici più utilizzati è quello cognitivo comportamentale, la cui efficacia è evidenziata da un consistente numero di studi scientifici. Un ciclo di terapia cognitivo comportamentale ha generalmente una durata ridotta, e può quindi essere indicato per chi desidera occuparsi di un problema specifico attraverso tecniche pratiche da mettere subito in atto.

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Come funziona la terapia cognitivo comportamentale

L’idea alla base della terapia cognitivo comportamentale è che esiste una connessione tra pensieri, emozioni, sensazioni fisiche e azioni di un individuo. Per questo, emozioni e pensieri negativi possono creare un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Modificando queste dinamiche, per esempio identificando e mettendo in discussione pensieri negativi ricorrenti, si può quindi migliorare il benessere psicologico della persona. A differenza di altri orientamenti psicologici, come la psicoanalisi, la terapia cognitivo comportamentale non si concentra su eventi del passato, ma solamente sulle circostanze e sui problemi presenti.

La psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale si è dimostrata efficace per il trattamento di numerose condizioni. Oltre a disturbi già citati come ansia e depressione è utile contro disturbi ossessivo compulsivi, fobie, attacchi di panico, disturbo da stress post-traumatico, disturbi alimentari o del sonno, dipendenze e molto altro. A volte è utilizzata inoltre con pazienti affetti da problemi di salute cronici per aiutarli a tollerare meglio i sintomi della malattia. 

Iniziare un ciclo di terapia cognitivo comportamentale

Per coloro che affrontano uno dei disturbi menzionati, un periodo di trattamento presso uno psicoterapeuta specializzato in terapia cognitivo comportamentale può portare a un miglioramento significativo. Il primo passo da compiere è dunque trovare un ottimo psicologo con il quale iniziare questo percorso. Cinque tra i migliori psicologi di Siena sono selezionati in questo articolo, e tra loro sono presenti anche due psicoterapeute specializzate proprio nell’approccio cognitivo comportamentale. Tutti i professionisti elencati sulla pagina hanno ricevuto eccellenti recensioni dai pazienti, oltre a un giudizio positivo da parte di un gruppo di colleghi. In alternativa, la piattaforma Serenis offre un servizio di psicoterapia online che abbina gli utenti al professionista più esperto, con la possibilità di esprimere una preferenza per l’approccio cognitivo comportamentale.

Un ciclo di terapia cognitivo comportamentale dura in genere tra le cinque e le venti sedute di 30-60 minuti. Paziente e psicoterapeuta si incontrano, in presenza oppure online, solitamente con frequenza settimanale o bimensile. Durante i colloqui, il paziente impara con l’aiuto dello psicologo a identificare pensieri, emozioni e azioni legate ai problemi che sta attraversando. Attraverso la modifica di ognuno di questi “blocchi” può a poco a poco apprendere come reagire in modo più positivo a determinate situazioni che provocano disagio. Una parte importante della terapia è poi esercitarsi a mettere in pratica queste strategie al di fuori dei colloqui psicologici e nella vita reale. 

Vantaggi della terapia cognitivo comportamentale

La terapia cognitivo comportamentale ha alte percentuali di successo, a patto che il paziente si impegni a fare la sua parte attivamente seguendo i consigli dello psicologo. Rispetto ad altri tipi di terapia ha il vantaggio di una durata più breve. Trattandosi di un tipo di trattamento molto strutturato, è inoltre semplice integrare le conoscenze ottenute durante le sessioni con informazioni da libri o audiolibri e articoli, e si presta inoltre bene al formato della terapia di gruppo. Infine, la terapia cognitivo comportamentale è pensata per fornire strategie altamente pratiche da mettere in atto in modo autonomo, offrendo al paziente strumenti preziosi per mantenere il benessere anche dopo la fine del trattamento.