Toscana Life Sciences, la vita di Siena in dieci anni e 150 milioni di euro

“Toscana Life Sciences in dieci anni è cresciuta costantemente ed è divenuta un soggetto centrale nel panorama regionale e nazionale, modello di collaborazione, versatilità ed efficienza. Una struttura snella, che permette di accelerare la creazione di impresa ma anche la ricerca di base”. Sono le con le quali Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences, ha commentato il bilancio consuntivo approvato nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione di TLS. Pochi giorni fa era arrivata la notizia della vittoria di Rino Rappuoli dell’ERC Advanced Grant per una ricerca sulla resistenza batterica agli antibiotici. 2,5 milioni di euro per un progetto di 5 anni da portare avanti all’interno di TLS. “L’ERC advance grant vinto dallo scienziato Rappuoli – commenta Landi – di cui siamo host institution è la dimostrazione di come in TLS si possano sperimentare nuove forme di collaborazione che coniugano ricerca scientifica di altissimo valore e innovazione tecnologica”. Un risultato straordinario, costruito su un’attività ordinaria che, come certifica il bilancio, si caratterizza con numeri tutti dal segno positivo.
Vediamoli nel dettaglio questi numeri. Nei suoi dieci anni di vita la Fondazione TLS è stata in grado di generare attività e investimenti sul territorio per oltre 150 milioni di euro. Nel 2017 sono stati generati e attratti complessivamente, tra Fondazione TLS, imprese e gruppi di ricerca, oltre 25 milioni di euro. Il bilancio TLS si chiude con un attivo patrimoniale di quasi 9 milioni e 200 mila euro, in crescita rispetto al 2016, con un utile di 70.107 euro e un patrimonio netto di 428.961 euro. Il fabbisogno in conto gestione 2017, di quasi 7,43 milioni di euro è stato coperto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi (895 mila euro), alle risorse attratte per attività e servizi, per 3,92 milioni di euro, derivanti principalmente dal supporto fornito alla Regione Toscana e dal Protocollo d’intesa per la valorizzazione del Polo Tecnologico sulle scienze della vita di Siena; da entrate relative ad attività di incubazione e servizi conto terzi per 2,68 milioni euro, in crescita (+ 15%) rispetto al 2016.
Continuano a crescere tutti i parametri legati alla produttività delle imprese e dei gruppi di ricerca presenti in TLS, indice di un trend generale estremamente positivo: aumentano gli investimenti e l’attrazione di risorse attestandosi a 11,4 milioni di euro (più che raddoppiati rispetto al 2016) e l’occupazione (242 addetti, +19% a cui si aggiungono i 41 di TLS), crescono collaborazioni, accordi e licenze (310, +14%), il fatturato complessivo di imprese e gruppi di ricerca, 7,3 milioni di euro, registra un +27%, l’offerta dei servizi (+20%) e si mantiene sugli ottimi livelli del 2016 anche la produzione scientifica, con 78 nuovi articoli pubblicati. Segno più anche sul fronte dell’attrazione con sei nuovi soggetti, 2 incubate e 4 affiliante, che entrano a far parte dell’ecosistema di TLS. A queste vanno aggiunte 5 nuove aziende che si sono affiliate nei primi mesi del 2018.
Dal punto di vista operativo TLS prosegue, con la Regione Toscana, la sua attività di supporto tecnico – scientifico per valorizzare la ricerca farmaceutica e biomedica. Attraverso UVaR continua il lavoro su protezione della proprietà intellettuale, gestione bandi di ricerca, avvio del processo di industrializzazione e supporto alla sperimentazione clinica. Su questa base la Regione ha rinnovato l’accordo con TLS per il triennio 2018 – 2020, che prevede un contributo complessivo di oltre 4 milioni di euro. Fino al 2019 proseguirà anche l’attività di TLS come soggetto gestore del Distretto Toscano Scienze della Vita, con la priorità di supportare le pmi e rafforzare la collaborazione tra imprese e tra queste e il sistema della ricerca pubblica e privata in Toscana.
Siena, poi continua ad essere uno snodo centrale del progetto “Toscana Pharma & Device Valley”, che prosegue e si rafforza, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il MISE riguardo alla piattaforma logistico-digitale per le life sciences. Crescono anche le attività legate alla formazione e all’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la Fondazione VITA – ITS “Nuove tecnologie per la vita” che promuove corsi in collaborazione con le imprese e le università su tutto il territorio regionale. Continua, inoltre, l’impegno all’interno del Cluster nazionale scienze della vita, con un focus particolare sul tema della valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico.

C’è poi un profilo strategico che delinea l’orizzonte di TLS: intanto cresce e si sviluppa il progetto “Precision Medicine” grazie al contributo della Regione Toscana e alla stretta collaborazione con Azienda Ospedaliera e Università di Siena. TLS è partner dei due Dipartimenti di eccellenza di area scienze della vita dell’Ateneo senese (Biotecnologie, Chimica e Farmacia e Biotecnologie Mediche), che hanno vinto il relativo bando di finanziamento MIUR, per lo sviluppo di piattaforme tecnologiche congiunte. Il 2017 ha segnato la nascita del progetto regionale Sanità 4.0 per la creazione di un ecosistema per l’innovazione che vede coinvolte importanti realtà industriali (tra cui IBM, General Electric, Telecom, Dedalus) e che rappresenta il primo sviluppo operativo all’interno dell’accordo strategico sulle scienze della vita sottoscritto tra Regione Lazio e Regione Toscana.
“Il 2017 – sottolinea il direttore generale Andrea Paolini – ci consegna dei risultati molto positivi, che vanno al di là di quanto avevamo previsto nei documenti programmatici. L’aver superato tutti gli obiettivi economico finanziari e di performance che ci eravamo posti dimostra le potenzialità del settore e l’efficacia del modello collaborativo messo in campo. Hanno contributo in modo determinante – conclude Paolini – la qualità dei progetti che abbiamo promosso e supportato e la sinergia con tutti i soci di TLS, a partire dalla Regione Toscana e dalla Fondazione MPS”.