Siena, l’osservatorio astronomico dell’Università scopre un nuovo pianeta

L’Università di Siena ha partecipato con il suo Osservatorio astronomico alla scoperta di un nuovo pianeta extrasolare di grandi dimensioni.

Poco più grande di Giove (1.03 raggi gioviani), poco più massiccio (1.09 masse gioviane), orbita vicinissimo a una nana arancione, una stella poco più piccola del nostro Sole (0.91 raggi solari), il nuovo pianeta è stato denominato KPS-1b dal nome della collaborazione internazionale che ha visti coinvolti osservatori e astronomi in Belgio, USA, Russia, Regno Unito, Francia, Olanda, Portogallo, Turchia, Lituania, Canada e Italia.

Il telescopio dell’Ateneo senese, diretto da Alessandro Marchini, è l’unico italiano e il più piccolo della collaborazione. Le osservazioni effettuate a Siena, risalenti al 2015-2016, hanno contribuito a determinare i parametri ricavabili dall’analisi della luminosità della stella durante il transito del suo pianeta. Attraverso la fotometria è stato infatti possibile misurare la dimensione del pianeta, il suo periodo orbitale, di 1.7 giorni, e la distanza del pianeta dalla stella madre, pari a 0.03 Unità Astronomiche (circa 4 milioni di km). Si tratta quindi di un pianeta gigantesco e incandescente il cui anno ha una durata di appena 41 ore.
La scoperta sarà pubblicata sulla rivista scientifica Publications of the Astronomical Society of Pacific.

Nelle foto:
L’immagine della stella (KPS-1) che ospita il pianeta e una rappresentazione artistica di come possiamo immaginare il nuovo pianeta.