Come pubblicizzare un sito ecommerce nel 2021?

Il digital marketing è in continua evoluzione. Le strategie di digital adverstising utilizzate fino a ieri per sponsorizzare il tuo sito possono diventare obsolete in un batter di ciglia.  

Pubblicizzare un sito ecommerce diventa indispensabile sia per singoli professionisti che hanno un negozio online che per le aziende che vogliono incrementare in maniera significativa le vendite ed il fatturato. 

L’agenzia Consulenza E-Commerce, ad esempio, adotta un approccio a 360 gradi. Infatti oltre che a sviluppare siti ecommerce altamente performanti dal design accattivante e user-friendly, si occupa anche di incrementarne la visibilità online e il traffico attraverso la creazione di una strategia ad hoc ed un approccio mirato, sempre al passo con i tempi.  

Sì perché un ingrediente fondamentale per lanciare delle campagne di successo è tenersi continuamente aggiornati sui nuovi digital trends.   

Ma quali saranno le strategie digitali da utilizzare per sponsorizzare il tuo sito web nel 2021? Vediamo le principali 5 in questo articolo. 

  1. La strategia SEO

Se il tuo ecommerce online non è stato pensato in ottica SEO devi assolutamente fermare tutto e ricominciare da capo. Non è uno scherzo. 

Pensala così, il tuo sito ecommerce è il palazzo in cui andrai ad abitare, la SEO è quell’insieme di estetica e di servizi che rende il palazzo bello e funzionale. La SEO mette le porte all’edificio, le scale per raggiungere i vari piani e le indicazioni stradali che permettono all’automobilista di trovare l’ingresso. Un sito senza SEO è un sito destinato a restare nell’anonimato, a meno che tu non voglia spendere in eterno in pubblicità a pagamento per stare a galla. 

Prima di tutto, occorre creare una sitemap che conterrà la struttura che avrà il sito e questa, dovrà essere realizzata a seguito di un’analisi approfondita dei siti web dei tuoi competitors e delle keywords di settore in cui vorrai competere. 

Come si crea l’architettura di un sito web in ottica SEO? Considera il tuo sito web come un albero rovesciato o detto in termini SEO un silos, dove le macrocategorie ovvero le sezioni principali si ramificano in sottocategorie che a loro volta hanno un’importanza leggermente inferiore rispetto a alla categoria madre. Queste microcategorie si collegheranno tra di loro in maniera strategica. 

Una volta creata la mappa del tuo sito, potrai procedere con la stesura di un copy originale per ogni pagina. Anche in questo caso diventa essenziale avere la lista di parole chiave primarie, secondarie e semanticamente correlate da utilizzare per il sito. Oltre a queste dovrai pensare a una strategia di internal linking per un’equa spartizione del link juice tra una pagina e un’altra. 

  1. Blogging 

Non basta avere un sito con un’architettura studiata in ottica SEO. Servono anche tanti contenuti. Quale migliore strategia se non quella di creare un blog aziendale che tratti argomenti strettamente correlati al tuo prodotto? 

Se vendi cibo per animali, ad esempio, dovrai scrivere degli articoli che interessino gli amanti degli amici a quattro zampe. Alcuni titoli per il tuo blog potrebbero essere: “5 strategie per addestrare il tuo cane al meglio”, “La lista degli alimenti che puoi dare al tuo cane e quelli off-limits” ecc. 

Devi scrivere articoli informativi, che facciano leva sulla voglia di sapere del tuo target. Non devi vendere con il tuo contenuto, devi ispirare.

Ti starai chiedendo come tutto questo possa aiutare il tuo sito a vendere. La risposta è che fa parte di una strategia integrata che indirettamente ti permetterà di vendere il tuo prodotto. 

Naturalmente, non basta scegliere l’argomento del tuo articolo, pubblicarlo sul web per essere “trovato” dal tuo target ideale. La scelta del topic dei tuoi articoli deve essere ragionata. Devi prima condurre una keyword research e poi elaborare un piano editoriale per il tuo blog che contenga una lista di titoli e di possibili collegamenti tra un articolo e un altro.

  1. Social media marketing

Altra strategia di inbound marketing, ovvero quell’insieme di tecniche che servono ad arricchire l’esperienza del consumatore attraverso del contenuto informativo, è il social media marketing. 

A tal proposito non basta avere delle pagine social. Occorre costruire una comunicazione coerente con la brand identity del tuo negozio online. È per questo che è nata la figura del Social Media Manager. Questo professionista sa perfettamente che la comunicazione online deve essere pensata tenendo in considerazione questi fattori.  

  1. Digital adv  

Le strategie finora descritte rientrano in quelle che vengono definite organiche. Essendo gratuite queste tecniche richiedono un certo tempo prima di diventare effettive e portare dei risultati concreti. Quelle che descriveremo da questo punto in poi invece rientrano tra le strategie di marketing a pagamento che se pensate con criterio permettono di ottenere risultati concreti in breve tempo. 

I due king indiscussi della pubblicità a pagamento sono Facebook e Google. Estremamente diverse, le due piattaforme hanno delle peculiarità specifiche in quanto la prima indirizza i “bisogni latenti” dell’utente nel momento in cui questo è impegnato a fare tutt’altro. Le campagne di Ricerca su Google Ads invece si rivolgono agli utenti che consapevoli di avere un bisogno, si stanno adoperando attivamente per soddisfarlo attraverso la ricerca online. 

Attraverso la selezione delle keyword commerciali e la creazione di un copy coinvolgente e di una landing page altamente performante, la tua inserzione riuscirà a posizionarsi tra i primi risultati e a ottenere pertanto un CTR migliore di quello dei competitor.

Infatti, non basta investire del denaro in una delle due piattaforme per avere successo. Occorre che tutti gli elementi che compongono la campagna sponsorizzata siano studiati nei minimi dettagli, dal copy alla scelta delle grafiche.

Lo sapevi che in media solo il 2% dei visitatori di un ecommerce conclude l’acquisto? Il pixel di Facebook e il tag di remarketing di Google Ads ti permettono proprio di agire su quel 98%.

Con la tua campagna potrai colpire dei pubblici personalizzati raggruppando l’insieme di persone che hanno visitato una pagina, coloro che hanno aggiunto il prodotto al carrello e poi l’hanno abbandonato o chi ha inserito le proprie informazioni per il pagamento senza completare l’acquisto. Una campagna di remarketing creata ad hoc ti permetterà di ottenere risultati sorprendenti recuperando in maniera intelligente i potenziali clienti che sembravi aver perso per sempre. Un esperto in web marketing è la persona più adatta per aiutarti in questo. 

  1. Influencer marketing 

Le strategie di influencer marketing ti permettono di sfruttare l’appeal dei personaggi influenti nel settore in cui ti trovi ad operare i quali si erigono a tuoi “brand ambassador”. 

Le strategie di influencer marketing possono essere implementate sia su Instagram, quando ad esempio un influencer del tuo settore pubblica un’immagine o un video mentre usa il prodotto che tu commercializzi inserendo un tag di rimando al tuo brand, sia sui loro siti web attraverso un articolo che parla dei benefici che derivano dall’uso del tuo prodotto. In questo caso di parla di blogger outreach. Pensa ad esempio se il car influencer Doug DeMuro parlasse nel suo blog di quanto l’Alfa Giulia riesca ad unire tutto quello che cerchi in un auto: affidabilità, eleganza e prestazioni. Quanto crescerebbe in te la voglia di acquistare l’Alfa Giulia? 

Conclusione

Perché le strategie di digital marketing abbiano un effetto positivo devono essere ben integrate l’una con l’altra. Ognuna di queste tecniche ha infatti un valore che si moltiplica nel momento in cui viene integrata strategicamente con le altre. Studiale bene prima di integrarle nel tuo e-commerce o affidati a un’agenzia esperta in grado di applicarle nel migliore dei modi.