Carta per la stampante in ufficio: quale scegliere?

Sono meglio le cartucce per stampanti uniche oppure separate?

In un ufficio non può mai mancare una risma di carta per le stampe che però non è così facile da scegliere come si potrebbe pensare poiché esistono tanti tipi diversi da prendere in considerazione. Per aiutare nella scelta, questi sono i parametri principali da calcolare nell’equazione.

La grammatura della carta

Uno dei fattori da prendere in considerazione per scegliere la carta per l’ufficio riguarda la grammatura. Nel momento in cui si osserva da vicino uno foglio di carta si può notare che ha un certo spessore, chiamato in gergo proprio grammatura. Questa misura viene espressa in grammi per metro quadrato. È fondamentale considerare questo valore perché fa molta differenza, soprattutto nel momento in cui bisogna inviare una stampa.

Se la grammatura dei fogli di carta è eccessiva, esiste il rischio che si inceppino nella stampante proprio perché sono troppo spessi. Al contrario, dei fogli con grammatura molto bassa diventano poco resistenti. La cromatura ideale per una carta per l’ufficio si aggira intorno al valore 60 m/mq – 90 g/mq che sono i più indicati per le stampanti e fotocopiatrici dell’ufficio. Anche scegliere la carta da ufficio grazie alle recensioni è un buon sistema per individuare la soluzione migliore. 

La luminosità

Poche persone sono a conoscenza del fatto che i fogli di carta si differenziano anche per il grado di luminosità. Infatti, ci sono più livelli di luminosità che hanno a che fare soprattutto con la resa estetica. La carta ha 3 diversi livelli di luminosità indicati dalle prime tre lettere dell’alfabeto. La carta A si contraddistingue per un elevato grado di lucentezza. Il foglio è molto bianco grazie a procedimenti particolari che ne aumentano la qualità. Ha anche un costo superiore e viene utilizzata solo per i documenti più importanti da stampare.

Le risme di carta B sono ugualmente di ottima qualità e si contraddistinguono per una luminosità alta e soprattutto una resa cromatica ottimale. Per questa ragione, la carta B viene preferita in particolare per le stampe a colori. La carta C è una tipologia più comune e facile da trovare. Ha il vantaggio principale di avere un costo ridotto perciò viene utilizzata negli ambienti dove si stampa molto, proprio come accade negli uffici. È adatta soprattutto per le stampe semplici in bianco e nero.

La tipologia di carta

In commercio si possono trovare differenti tipologie di carta da scegliere con attenzione per individuare la migliore dal punto di vista della resa. Di solito, negli uffici dove si stampa molto in bianco e nero si preferisce usare la carta uso mano che ha anche il vantaggio di avere un prezzo contenuto.

Quando sorge la necessità di stampare dei documenti importanti o anche a colori, è melgio preferire la carta patinata. Si tratta di fogli di qualità superiore grazie a una patinatura lucente che li rende di grande valore estetico. Esistono poi tante altre tipologie di carta come quelle per uso artistico oppure la carta riciclata molto diffusa tra chi ha a cuore le tematiche ambientali.