Alla scoperta dell’anemometro: dalle caratteristiche principali alle applicazioni tipiche

L’anemometro è uno strumento che può essere utilizzato per misurare il vento, ma anche il flusso d’aria presente in un condotto, come ad esempio la velocità del gas. Gli anemometri più sofisticati e precisi vengono utilizzati per motivi lavorativi; ma è possibile utilizzare anemometri anche per hobby, come per esempio per misurare la velocità del vento quando si vuole utilizzare l’aquilone, oppure fare surf, alpinismo o utilizzare la barca a vela.

In commercio esistono moltissime tipologie di anemometri che utilizzano tecniche differenti per la misurazione del vento; alcuni, molto tecnologici, sono in grado di fornire i dati anche utilizzando il Bluetooth, trasferendoli direttamente sull’apposita applicazione.

Gli Anemometri utilizzati appunto per misurare la velocità dell’aria in atmosfera o di qualsiasi altro flusso d’aria in un condotto, sono in grado di determinare e rilevare i cambiamenti delle proprietà fisiche del fluido che sta misurando.

Ne esistono di differenti modelli, che misurano la velocità del fluido in modo diverso. Gli anemometri a ventolina, a coppette o termici sono in grado di misurare la velocità media dell’aria, mentre gli anemometri a filo caldo sono in grado di misurare le turbolenze.

Gli anemometri in commercio: a ventolina, termici, digitali e a coppette

Gli Anemometri sono strumenti portatili, quindi facili da trasportare e molto comodi per il loro utilizzo in ogni situazione e necessità. Ne esistono di differenti modelli, tra cui i principali sono:

  • A ventolina.
  • Termici.
  • Digitali.
  • A coppette.

Gli anemometri portatili a ventolina, sono definiti anche a ventola o a elica, in quanto utilizzano un’apposita ventola per misurare l’aria; per questa loro caratteristica diventa fondamentale il loro posizionamento per la corretta misurazione. Molti di essi hanno funzioni aggiuntive per misurare la temperatura, l’umidità e la rugiada.

Gli anemometri termici misurano la velocità dell’aria utilizzando un filo sottile o un elemento riscaldato ad una temperatura maggiore di quella esterna.

L’anemometro digitale è molto facile da trasportare, in quanto può essere appeso al collo o messo in tasca. È in grado di rilevare la velocità del vento attraverso una sonda integrata.

Gli anemometri a coppette sono quelli che utilizzano la tecnologia più semplice. Il flusso d’aria fa girare le coppette attraverso cui è possibile rilevare la sua velocità.

I principali utilizzi dell’anemometro

L’anemometro può essere impiegato nelle stazioni meteorologiche, ma anche in un ambiente domestico per valutare la temperatura dell’aria e la velocità del vento.

Nello specifico gli anemometri a coppette misurano la velocità dell’aria perpendicolarmente all’asse delle coppette di rotazione. Per questo motivo questa tipologia di strumento, prima di essere utilizzato, deve necessariamente essere posizionato correttamente.

Gli anemometri a ventolina sono in grado di misurare la velocità dell’aria anche quando è molto bassa affidandosi ad un girante; sono i più indicati quando si vuole misurare in modo corretto la velocità del vento.

Esistono in commercio anche anemometri in grado di fornire informazioni ambientali complete; questi strumenti, detti anche termoanemometri, forniscono informazioni anche in merito all’umidità dell’aria e alla sua temperatura.

Optional disponibili per gli anemometri più moderni: Bluetooth

Gli anemometri tecnologicamente avanzati e particolarmente moderni sono in grado di fornire le informazioni anche attraverso la connessione Bluetooth, così da fornire i dati all’apposita applicazione presente sullo smartphone.

Questo optional diventa un elemento molto importante per la raccolta dei dati, in quanto sono in grado di elaborare velocemente le informazioni anche attraverso grafici; tutte le informazioni rilevate direttamente sul display saranno poi disponibili direttamente sull’applicazione, dove verranno anche memorizzate per elaborazioni future.