Rinfrescare casa: le differenze tra aria condizionata e ventilatore

Stai cercando un modo per rinfrescare la tua casa durante le giornate estive più afose? Per quanto possa sembrare scontato ci sono differenze tra aria condizionata e ventilatore di cui dovresti essere ben consapevole prima di scegliere l’uno o l’altro sistema e per essere sicuro che alla fine che quello che porti a casa sia davvero l’oggetto in grado di venire meglio incontro alle tue esigenze: qui di seguito proveremo ad elencarle più dettagliatamente. 

Dal costo alla manutenzione: le principali differenza tra aria condizionata e ventilatore 

Il costo è, certamente, la più lampante tra le differenze tra aria condizionata e ventilatore: per il secondo la spesa può anche essere di poche decine di euro a seconda del modello per cui si opta, soprattutto se si approfitta di siti come https://ventilatore.net/ per sconti e promozioni speciali, mentre per un buon impianto di aria condizionata si può arrivare a spendere anche svariate centinaia di euro. Quando valuti la questione spese, tra l’altro, dovresti tenere conto che se gli impianti della tua abitazione non sono già predisposti per l’installazione di un condizionatore, la stessa potrebbe richiedere dei piccoli interventi a carico della muratura – essenzialmente per posizionare il tubo di scarico verso l’esterno – cosa che, appunto, fa crescere le prime. Un ventilatore è, invece, di immediata installazione: quasi sempre, soprattutto se si tratta di un ventilatore da tavolo o di un ventilatore a piantana e di un ventilatore a torre, può essere utilizzato subito dopo essere stato tirato fuori dalla confezione. 

È soprattutto la differenza tra aria condizionata e ventilatore nei consumi, però, che dovresti considerare con attenzione. La prima sciupa molto, soprattutto se utilizzata per più ore di seguito o se attaccata contemporaneamente in più stanze: optare per un condizionatore di classe energetica avanzata (A o superiore) è un buon punto di partenza per risparmiare sulle bollette a fine mese, così come possono aiutare piccoli accorgimenti come non lasciare porte e finestre aperte mentre il condizionatore è acceso o evitare di utilizzare l’aria condizionata nelle ore più fresche della giornata, quando si può tranquillamente far arieggiare casa naturalmente. Anche tra i ventilatori, comunque, ce ne sono di particolarmente pesanti sui consumi, tanto più se non si tratta di piccoli ventilatori da tavolo ma di pale da soffitto ventilatori per esempio. 

Quanto all’efficacia invece, e cioè alla capacità che hanno aria condizionata e ventilatori di raffreddare effettivamente casa, la premessa necessaria da fare è che il ventilatore, di fatto, non produce aria fredda ma semplicemente sposta l’aria che già c’è nella stanza: nelle giornate particolarmente afose o umide, cioè, potresti non sentire affatto l’effetto del ventilatore. Al contrario, la maggior parte dei condizionatori moderni permettono di impostare la temperatura desiderata, anche in modo che sia molto inferiore rispetto a quella esterna –  il consiglio dei tecnici è, però, di far in modo che non ci sia mai più di qualche grado di differenza tra interno ed esterno. 

Altra importante differenza tra aria condizionata e ventilatore è, infine, la facilità di manutenzione: la prima, a meno di non avere particolare manualità o familiarità con la materia, richiede l’intervento di un tecnico – che dovrai sempre chiamare, comunque, per la sostituzione dei filtri per esempio – mentre il secondo, nella maggior parte dei casi, non richiede praticamente nessuna cura.