Il riconoscimento della naturopatia in Italia 

Lo studio della naturopatia sta raccogliendo, in Europa e nel resto del mondo, molti consensi. In che modo viene riconosciuta però questa disciplina in Italia? Nelle prossime righe tutto quello che c’è da sapere sulla percezione che gli italiani hanno della materia naturopatica. 

L’arrivo della naturopatia in Italia 

Lo studio della naturopatia è più antico di quello che crediamo. Il mondo occidentale però accoglie tardivamente questo nuovo modo di pensare al benessere: in America si inizia a parlarne intorno al 1900, mentre in Italia arriva solamente negli anni Sessanta. Oggi le cose sono molto cambiate e la naturopatia è sorprendentemente diffusa. Lo testimonia la nascita di istituti come https://www.scuolasimo.it/, che permette a chiunque ne abbia voglia di apprendere i segreti di questa millenaria disciplina. 

Esiste però un riconoscimento giuridico per la figura del naturopata? Che progressi abbiamo fatto dagli anni Sessanta ad oggi?

Partiamo dal principio. 

Naturopatia cos’è 

La naturopatia è una disciplina che promuove il benessere psicofisico attraverso la prevenzione e l’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato. Compito del naturopata è insegnare alle persone a prendersi cura di sé in modo adeguato e naturale: un esperto di naturopatia, quindi, fa consulti e stila programmi di benessere che prevedano l’adozione di un regime alimentare sano e di uno stile di vita salutare. 

Chi sceglie di avvicinarsi a questo nuovo modo di intendere la cura del corpo e della mente viene indirizzato verso un programma di benessere personalizzato, che include in sé la voglia di percepire spirito e fisicità come una monade. 

Spesso i programmi forniti dal naturopata possono essere una risposta preventiva a problemi fisici importanti, come ad esempio la neuropatia o i disturbi psicosomatici da stress. 

Per diventare naturopata occorre seguire un corso di naturopatia certificato, così da acquisire le competenze necessarie per svolgere la professione. 

Ma per rispondere alla domanda che ci siamo fatti qualche paragrafo più su: in che modo questa figura viene riconosciuta in Italia?

Proviamo a fare chiarezza. 

Il riconoscimento della naturopatia in Italia

Purtroppo sulla professione del naturopata non vi è ancora un quadro normativo chiaro a cui poter fare riferimento. In Italia si discute sulla regolamentazione di tale figura più o meno dal 2001.

Nel 2006 venne anche proposta una legge circa il disciplinamento delle Materie Olistiche, ciononostante essa non divenne mai oggetto di discussione parlamentare. Ancora oggi però il dibattito è vivissimo e non è escluso che negli anni a venire potremmo assistere a importanti progressi. 

Attualmente il naturopata viene comunque inquadrato, in alcune regioni, come un operatore delle discipline Bio–Naturali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità invece stabilisce la naturopatia come una disciplina complementare alle terapie tradizionali.

Ad ogni modo, sebbene il percorso per la regolamentazione totale sia ancora incompiuto, la percezione dello studio della naturopatia raccoglie sul territorio italiano grande fiducia. 

Sono molte le persone che vedono in questa disciplina un modo per migliorare il proprio stile di vita. 

Naturopatia online: come prendere parte ai corsi

Come abbiamo detto in precedenza non ci si improvvisa naturopati, né lo si diventa dall’oggi al domani. Per acquisire le competenze necessarie occorre seguire una scuola di naturopatia e frequentare corsi per almeno tre anni. 

Raggiungere quest’obiettivo oggi è più semplice di qualche anno fa. La ragione dietro questo percorso agevolato è da ricercare nel supporto che ci viene fornito dalle nuove tecnologie e da un insegnamento che diviene via via sempre più digitale. Imparare la naturopatia online è un privilegio. Molte sono le persone che seguono corsi in differita, dandosi la possibilità di studiare dove e quando lo desiderano. 

Per seguire un percorso via web bisogna ovviamente scegliere un istituto in grado di garantire la didattica a distanza.