Il fast fashion e l’autunno che verrà

Non c’è mai stato un tempo in cui si è avuta più libertà e più risorse nel esprimere il proprio stile di ora. I social media e le grandi catene fast fashion hanno cambiato profondamente gli stimoli visivi che abbiamo, assecondando una democratizzazione della moda senza precedenti. Controlliamo i nostri smartphones più di 150 volte al giorno. 150! E la valanga d’immagini a cui siamo sottoposti giornalmente influisce in modo profondo su come percepiamo la moda. Ora più che seguirla, partecipiamo, discutiamo, condividiamo. Siamo tutti presenti nei backstage delle sfilate in tempo reale. Ed oltre la comunicazione, sono cambiate le risorse. Un tempo vestirsi economicamente voleva dire accontentarsi della maglietta senza infamia e senza lode di un grande magazzino. Ora no. Si possono creare look straordinari mixando pezzi più che accessibili comprati dalle grandi catene come Zara o Mango, che ci permettono di copiare, oh pardon, rendere ‘omaggio’ ai grandi brand senza spendere una fortuna. Insieme alla rivoluzione digitale, queste big chains hanno cambiato radicalmente il fashion business. Come? Ascoltando il consumatore e capendo cosa vuole davvero indossare. Cosi abbiamo a disposizione prodotti di una qualità accettabile ad un prezzo accessibile ma soprattutto con tagli e linee estremamente attuali. E questo in tempi rapidissimi.

Il colosso Zara gestisce tutta la produzione in modo verticalizzato, dall’ideazione alla produzione,il che rende la creazione di una nuova linea un processo rapidissimo, in cui il tutto si conclude in 14 giorni. Si potrebbe disquisire se tutto ciò è etico, se è solo una forma di una materialismo portato all’eccesso in cui si soddisfa ciò che vogliamo e non ciò di cui si ha davvero bisogno. Ma lasciamo queste discussioni ad un’altra volta. Ora concentriamoci sull’autunno che abbiamo davanti e su come in ufficio far bisbigliare le nostre colleghe, essendo chic ed attuali spendendo poco.
Lynn Yaeger, di Vogue.com, ci regala una guida straordinaria ai pezzi perfetti per seguire i trend più in voga.

/FRANGEFrange

Frange:

TopShop, gilet in frange di piume a €130
Massimo Dutti, borsa in suede con decorazioni applicate a mano a €99.
– H&M, Vestito nero in simil-camoscio e fodera in jersey con scollo a V su ambo i lati e lunghe frange a €69.99; Gonna corta nera in eco pelle con frange e cerniera a vista a €24.99
Mango, Gonna in 100% pelle di capra con frange a €69

/SEVENTIES
SeventiesSeventies:2

– Zara, sciarpa in seta e viscosa a €49.95
– Topshop, Pantaloni seventies aderenti svasati alla caviglia con stampa geo jacquard, £45
Scoth&Soda, Giacca reversibile artwork stile bomber da usare da ambo i lati a €160
Tory Burch, Maglia a maniche lunghe in cotton jersey stampato a €110
Joe Fresh, gonna in georgette stampata a motivo floreale con elastico in vita a €40
Mango, top floreale stampato a €29.99