Cambio con l’ora solare 2016: nella notte tra 29 e 30 ottobre è entrato in vigore il nuovo orario
La persistenza della memoria, Salvador Dalì
Nello scorso weekend è tornata a farci compagnia l’ora solare, infatti da l’altro ieri il sole tramonterà un ora prima, dando così la vera sensazione dell’autunno e dell’inverno. Non tutti sanno però che l’ora solare è diversa in ogni punto della terra, in quanto essa è riferita alla posizione del sole. In alcune nazioni l’ora solare è sospesa, e si adotta l’ora legale per tutto l’intera durata dell’anno. Per quanto riguarda gli Stati dell’Unione europea e in Svizzera, l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di ottobre. In genere, nelle nazioni che fanno parte della fascia tropicale l’ora legale non viene adottata, perchè le variazioni delle ore di luce durante l’arco dell’anno sono minime e non consentirebbero di avere la luce disponibile la mattina per giustificare uno spostamento di lancette in avanti di un’ora per poi aggiungere la luce la sera.
Non tutti si ricorderanno che è solo dal 1995 che l’orario viene cambiato l’ultima domenica di ottobre, infatti fino all’anno sopra citato l’orario solare tornava in vigore da fine settembre e durava in alcuni casi addirittura fino a fine maggio.
Da un sondaggio condotto dal Codacons risulta che gli italiani sono per il 50% a favore dell’ora solare abolendo così l’orario legale.
Ma tuttavia l’altro 50% vorrebbe sempre rimanere con l’orario legale in modo da avere più luce la sera ma con mattinate buie fino alle 8:40 nei periodi tra dicembre e metà gennaio che porterebbe sicuramente caos.
Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e Cura dei disturbi del Sonno Onlus di Roma dice che alcune persone potranno risentire il cambio dell’ora e potranno accusate alcuni sintomi e sensazioni che proviamo nei giorni seguenti causati da una lieve confusione del nostro orologio biologico: “Circa il 10% della popolazione secondo attendibili valutazioni scientifiche, in autunno, con la prima settimana di riduzione della luce accentuata dal passaggio all’ ora solare, vedono diminuire significativamente la propria efficienza in ambiente di lavoro, peggiorare la qualità della vita, aumentare la suscettibilità a varie patologie o, infine, divenire progressivamente più stanchi. Si tratta del cosiddetto jet lag sociale“.
Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese