Pizza: se è buona deve anche costare molto? 

In questi giorni impazza l’affermazione di Flavio Briatore nei confronti dei pizzaioli che, a suo dire, farebbero pagare poco la pizza. L’imprenditore infatti ha parlato dei prezzi della pizza napoletana verace che secondo lui sono eccessivamente bassi, mettendo in dubbio la qualità degli ingredienti utilizzati per produrre queste pizze. Gli hanno risposto vari altri imprenditori e chef che operano nel campo, alcuni dei quali dei veri e propri guru della vera pizza partenopea. Ma è vero che la pizza, per essere fatta bene, necessita di ingredienti costosissimi? 

Pane e pomodoro

Effettivamente la pizza è alla base un piatto povero, nel senso che la si prepara con ingredienti umili e comuni, seppur molto buoni e gustosi. Sostanzialmente alla base ci sono acqua, farina, un pizzico di lievito e il pomodoro. Preferire farine di alta qualità e preparati a base di pomodori locali, raccolti maturi e profumati, non aumenta in maniera elevata il costo effettivo della classica pizza margherita. Certo che poi le variazioni possibili sono molteplici, sulla pizza si può anche mettere del caviale o delle ostriche, andando chiaramente ad aumentare significativamente il costo del piatto. Per farla bene poi serve abilità e tempo: l’impasto deve essere preparato a regola d’arte e fatto riposare per almeno 12/24 ore.
Proprio come viene preparata la pizza da lanapoletana.net, la vera pizza napoletana che si può gustare a Siena. 

Come si prepara la vera pizza napoletana

Alla Napoletana 2.0 si prepara la Tipica e Originale Pizza Napoletana, T.O.P.N. L’impasto è preparato con farine campane e lievito nostrano e viene fatto lievitare per almeno 24 ore nella Meditation Room, in modo che possa raggiungere la corretta maturazione. Solo così l’impasto in cottura offre la corretta alveolatura e una fragranza che non ha eguali. Il risultato consente anche di ottenere pizze leggere e altamente digeribili: con l’impasto napoletanissimo si può dire addio alle notti in bianco trascorse a bere acqua dopo la pizza. All’atto pratico, ragionando esclusivamente sui costi delle materie prime, l’aumento di prezzo sulla singola pizza preparata a regola d’arte non raggiunge l’euro rispetto a pizze meno raffinate. Una pizza preparata con farine di qualità, pomodoro locale, olio extra vergine di oliva e ingredienti scelti accuratamente non deve quindi costare tantissimo per essere effettivamente buona. Certo poi molto dipende anche dai costi fissi che ha un ristorante, chiaramente una piccola pizzeria di provincia avrà costi di gestione molto inferiori rispetto a una che si trova al centro di Londra o di un’altra grande città.

Quanto costa la pizza

Un altro discorso riguarda poi il fatto che all’interno di una pizzeria ogni giorno si preparano centinaia di pizze. In sostanza i costi fissi correlati alla gestione del locale si suddividono su moltissime pizze, andando quindi a pesare in maniera lieve sul singolo cliente. Oggi è possibile trovare pizzerie che offrono pizze a prezzi i più vari possibile: dai pochi euro fino a decine di euro. Il costo non è però correlato esclusivamente agli ingredienti con cui è preparato l’impasto o alla salsa di pomodoro utilizzata. Aggiungere tartare di pesce, caviale o tartufo invece può andare a pesare in maniera significativa sulla pizza, ma chi ordina questo tipo di piatti sa a cosa va incontro.