Vita a Sei Zampe – Presto Fido e Miao ci faranno compagnia anche sul luogo di lavoro

Non riuscite a separarvi dal vostro amico a quattro zampe e quando siete lontani venite presi da stress e malumore? Vi piacerebbe poterlo portare ovunque, ma proprio ovunque, a partire dal posto di lavoro? Ebbene, se in America molte aziende hanno già intuito i vantaggi produttivi di poter far accedere i cani negli uffici, qualcosa di simile potrebbe accadere presto anche in Italia.

La sezione torinese dell’Enpa ha infatti lanciato la proposta di realizzare, dove possibile, dei veri e propri “dog parking” all’interno delle aziende, in modo da permettere ai dipendenti di portare con sé il proprio Fido. La motivazione? Semplice: se il lavoratore amante dei cani può rimanervi in contatto anche durante le ore d’ufficio, il suo umore sarà sicuramente più buono e rilassato, con vantaggi che si ripercuoteranno sulla qualità del lavoro e sui rapporti tra i vari dipendenti.

Creare un clima disteso, dunque, che avvantaggi la voglia di lavorare e renda più serena la vita tra i colleghi: i dipendenti che hanno il proprio Fido vicino a sé sono infatti più tranquilli, non devono preoccuparsi dello stato di salute del loro fedele amico, né chiedere permessi particolari per la loro cura. La felicità dell’unione tra padrone e cane non può dunque che avere ricadute positive sulla produttività dell’azienda, che per questo dovrebbe – secondo l’Enpa – seriamente tenere in considerazione la possibilità di un’operazione di questo tipo. Un po’ come si fa con gli asili nido in molte aziende, se ci permettete il paragone, che a molti può sembrare infondato ma a quanti possiedono un amico a quattro zampe apparirà sicuramente azzeccato.

In altri paesi la presenza di cani e gatti in ufficio è già prassi comune. Secondo l’American Pet Product Manufacturers Association (APPMA), negli Stati Uniti un’impresa su cinque favorisce politiche dog-friendly e tra queste ci sono colossi come Google, Amazon, Procter&Gamble e Unilever. Per portare un cane in ufficio, in Austria, è necessario conseguire un patentino che certifichi l’idoneità della coppia cane-padrone a lavorare insieme, perché ogni animale è diverso e bisogna valutare il suo grado di sopportazione rispetto agli stimoli che può ricevere in un ambiente diverso dalla propria casa.

A prescindere dal naturale affetto che lega un padrone al suo animale domestico, che può rappresentare il motivo principale per cui si voglia condividere con lui anche la giornata di lavoro, ci sono dei dati oggettivi a supporto della convivenza tra esseri umani e animali.

Secondo numerosi studi, infatti, la presenza di un cane o di un gatto vicino alla scrivania sortirebbe l’effetto di una pet therapy aziendale, diminuendo i livelli di stress e aumentando la collaborazione tra colleghi, la fiducia, lo spirito di squadra e, soprattutto, la produttività; uno degli effetti positivi prodotti dallo scodinzolio di Fido tra i pc, infatti, è la drastica diminuzione delle assenze per malattia.

 

 

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