Vigni e Bianchini: “Serve un vero progetto per rivitalizzare la Fortezza Medicea”

Laura Vigni

Laura Vigni

Al momento la Fortezza Medicea è un luogo molto bello ma poco frequentato sia dalla popolazione che dai turisti. Per una sua riqualificazione è necessario che il Comune elabori un progetto di valorizzazione valido per il presente ma soprattutto per un investimento futuro, capace di far diventare questo luogo attrattivo sia per i suoi visitatori sia per coloro che vedranno in esso una nuova opportunità lavorativa.

In qualità di membri della Commissione Consiliare sulla Fortezza, dopo aver preso parte ad un sopralluogo diretto ed esserci confrontati con esponenti del mondo giovanile e musicale cittadino, abbiamo elaborato proposte e osservazioni per cambiare radicalmente la situazione attuale.

1) Il complesso è stato oggetto di diversi interventi di manutenzione nel corso degli anni, ma spesso occasionali e che non hanno di fatto consentito un maggior uso dei grandi locali.

Quest’anno sono stati programmati interventi per la messa in sicurezza dei bastioni, con l’installazione di idonee barriere di sicurezza, mentre nulla è stato previsto per risolvere la problematica delle infiltrazioni d’acqua all’interno dei bastioni (anche quello occupato dall’Enoteca) e nei locali sotto l’anfiteatro che sono dichiarati attualmente inagibili.

È bene che la popolazione sappia che nei bastioni della Fortezza sono presenti alcuni locali di pregio, adatti a numerose attività, completamente inutilizzati da decenni, che, dopo aver subito restauri pagati dal contribuente, si ritrovano ancora inagibili con abbondanti percolazioni che rischiano di far degenerare ulteriormente la situazione. Sarebbe necessario a nostro parere conoscere le cause di tale infiltrazioni, sapere se ci sono eventuali responsabilità per i lavori di restauro effettuati e comunque intervenire per risanare gli ambienti.

2) Per quanto riguarda l’uso della Fortezza, abbiamo osservato un aumento di praticanti attività sportiva lungo i viali dei bastioni, che andrebbe incentivato anche mediante l’installazione di semplici attrezzi per i “percorsi salute”, ecc.

Ma non è logico continuare ad usare la Fortezza solo per il Luna Park, il Cinema in Fortezza e una festa di partito: secondo noi bisogna dare una svolta decisa e riportare la Fortezza a servizio della città.

La nostra proposta è in primo luogo di farla diventare punto di richiamo per i mesi primaverili ed estivi, con una programmazione culturale continua (una specie di “città delle arti”) .

Grazie alla presenza delle sedi di Siena Jazz e Banda Città del Palio, si potrebbe prevedere una programmazione continua di spettacoli estivi, con la collaborazione delle istituzioni musicali senesi (Chigiana, Rinaldo Franci, Siena Jazz, ecc.), insieme alle varie espressioni locali della musica (gruppi musicali, cori, rapper, dj set), del teatro e della danza, nonché dei locali presenti sul territorio che organizzano concerti e iniziative musicali, i quali durante la stagione estiva faticano ad avere clienti.

Tutto questo non ostacolerebbe ma anzi incrementerebbe la presenza di spettatori per il Cinema estivo, dove la proiezione potrebbe diventare un evento tra gli altri eventi aumentando l’offerta per gli spettatori. Per far questo sarebbe necessario mettere in sicurezza l’anfiteatro e impiantare una tensostruttura, oltre ad aprire di punti di ristoro nelle zone inutilizzate circostanti (da affidare mediante appalti pubblici). I servizi igienici, ristrutturati qualche anno fa e poco utilizzati, sarebbero già disponibili.

Questa programmazione, logicamente, renderebbe inconciliabile la concessione della Fortezza al Luna Park e alla Festa Democratica.

3) Nel futuro, grazie alla sua collocazione strategica, alla vicinanza con le maggiori strade di collegamento per la città, alla presenza di parcheggio, all’essere al confine con il centro ma senza abitazioni limitrofe che potrebbero essere disturbate dall’inquinamento acustico, la Fortezza potrebbe diventare un punto di ritrovo per la popolazione non solo dell’area senese ma anche per quella della Valdelsa, Valdichiana e Maremma, tradizionalmente restie a trascorrere serate nella nostra città per la maggiore offerta di Firenze e Arezzo.

4) Ancora, sfruttare il già esistente collegamento tra il parcheggio dell’ex campino di San Prospero ed il Bastione San Filippo, prevedendo un “punto informazioni” per orientare ed accogliere i turisti al loro arrivo.

5) Riflettere, anche sul piano tecnico, sulla opportunità di trasferirvi il mercato settimanale delle merci.

Cominciare a pensare in termini non solo progettuali ma concreti per l’utilizzo della Fortezza vuol dire anche creare posti di lavoro per il futuro, predisponendo un terreno fertile per poter utilizzare i locali interni ai vari bastioni adattandoli a librerie, locali, mostre, cinema, e qualsiasi iniziativa privata e pubblica che possa rivitalizzare ed energizzare la nostra città non solo nei mesi estivi ma tutto l’anno.

Noi abbiamo elaborato questo progetto nella speranza e nell’auspicio che si possa collaborare in maniera proficua con l’Amministrazione Comunale. Ma dopo l’incontro con gli Assessori al Turismo e alla Cultura, i quali hanno manifestato interesse, vorremmo sapere quando si intendono adottare tutti gli atti che ne consentano la concretizzazione.

Attualmente in Regolamento per l’uso della Fortezza prevede la scadenza del 28 febbraio 2014 per ricevere tutte le richieste di utilizzo per l’anno in corso: se per quella data così ravvicinata non saranno state assunte decisioni innovative c’è il rischio concreto di dover esaminare le sole e solite domande ( Luna Park, Cinema, una festa di partito ). A questo proposito abbiamo proposto di modificare il regolamento per la parte riguardante i tempi di richiesta per renderlo più funzionale all’utilizzo.

L’Amministrazione Comunale è interessata a questa grande iniziativa di promozione culturale della città? Se sì, bisogna procedere velocemente e creare subito le condizioni per un uso veramente innovativo di questi grandi spazi a vantaggio di tutta la città.

Laura Vigni, consigliere comunale Sinistra per Siena

Massimo Bianchini, consigliere comunale Nero su Bianco