Viaggi di David – Inviate a sienanews@sienanews.it racconti e foto dei vostri viaggi

viaggiInviateci racconti, ricordi, foto dei vostri viaggi. E’ la nuova rubrica di SienaNews che vogliamo inaugurare pubblicando il primo di una serie di articoli scritti da David Rossi sul prestigioso mensile “Dove”.
David Rossi, fondatore del nostro quotidiano on line di cui vogliamo mantenere sempre vivo il ricordo.

 

 

“Sai ched’è la statistica? È ’na cosa/che serve

pe’ fa’ un conto in generale/de la gente che nasce,

che sta male,/che more, che va in carcere

e che spósa./Ma pe’ me la statistica curiosa/è

dove c’entra la percentuale,/pe’ via che, lì, la

media è sempre eguale/puro co’ la persona bisognosa./

Me spiego: da li conti che se fanno/

seconno le statistiche d’adesso/risurta che te

tocca un pollo all’anno:/e, se nun entra nelle

spese tue,/t’entra ne la statistica lo stesso/perché

c’è un antro che ne magna due”.

Trilussa, La statistica

Nel 2010, gli abitanti di Napoli sono diminuiti

dello 0,35% mentre quelli di Rocca de’ Giorgi

sono cresciuti dell’8,11. Solo che il capoluogo

campano sfiora il milione di cittadini e il paesino

del Pavese conta 74 anime. Erano 68 nel

2009 e pochi fiocchi, rosa e azzurri, l’hanno

fatto schizzare ai primi posti nelle classifiche

della natalità. La finanziaria 2010 ha escluso

Abbadia San Salvatore (Si) dai comuni montani

perché meno del 75% del suo territorio

supera i 600 m: è sull’Amiata (1734 m) a quota

829, ma per 4 kmq, per la legge, non è in

montagna, anche se d’inverno si scia su 15

km di piste. Non è un caso se Trilussa è ricordato

soprattutto per la definizione di media del

pollo, una risposta pronta per le vittime della

statistica. Quest’anno è scoppiata la questione

dei piccoli comuni, quando pareva decisa

la sparizione e l’accorpamento di quelli con

meno di 1000 abitanti. Non se ne è fatto

niente, ma la polemica è stata forte. Da una

parte chi vorrebbe iniziare dalle micromunicipalità

a disboscare la foresta della burocrazia

statale, dall’altra chi oppone al taglio la tutela

delle identità locali. Chi ha ragione? Forse

entrambi. È vero che molti Stati in Europa

hanno diminuito il numero dei comuni negli

ultimi 50 anni, come è pure strano che in alcuni

il numero delle anime

coincida con quello degli

amministratori. Ma la statistica

da sola non aiuta a

capire cosa eliminare:

forse è più logico rinunciare all’autonomia di un

comune ormai fagocitato nell’hinterland di una

metropoli che a quella di un borgo alpino, distante

da un altro pochi chilometri, ma separato

da valichi che rendono diversi anche i dialetti.

Eppure la parola più usata in questo scontro

a difesa del piccolo è bello è stata identità. Come

se ragionare di quanto sono distanti le

scuole o sulla strada da percorrere nel caso di

soppressione di uffici non contasse niente,

evocando invece elementi di appartenenza

che oggi non esistono più. Per far vivere i piccoli

comuni è meglio stare alla larga dai luoghi

comuni. E dalla statistica, naturalmente.

David Rossi