Verso Madrid, con Siena nel cuore

foto prima della partenza

Ieri sera ben trecento ciclisti provenienti da tutta Europa, senza che manchi il solito giapponese, sono partiti per affrontare il lungo viaggio di 1220 chilometri alla volta di Gijon per tornare di nuovo a Madrid non al più tardi di 90 ore. Questo è il diario di viaggio di Luca Bonechi e Fabio Bardelli i due senesi che fanno parte della spedizione: portano con sè idealmente la balzana, le bandiere delle 17 contrade e il simbolo di Siena capitale europea della cultura 2019. Una bella impresa, motivi di orgoglio per la città che anche con questo evento fa conoscere i suoi tesori e suoi valori.
“Il breafing è l’occasione per conoscere i compagni di viaggio e per conoscere, nel caso, Madrid – raccontano i senesi pronti a viaggiare sulle due ruote – Portare i simboli di Siena 2019 Capitale Europea della Cultura è un onore e desta curiosità. Jose Manuel, ciclista spagnolo ci apostrofa subito: Siena, el Palio de caballos! Più tardi a Madrid Andrea di Prato, alla vista delle maglie di Siena, ci chiama: forza Mens Sana, sempre! Ci rivedremo al Palamandela per la coppa ed al suo ristorante per festeggiare. Bella toscana: Siena, Firenze e Prato in un unico omaggio alla grande squadra di basket. E così che parte il sondaggio. Siena è conosciuta nel mondo? Sì, certo. E per cosa è conosciuta? Parliamo con molti ed alcuni ci dicono panforte, altri Santa Caterina ma il coro unanime è per Palio e Mens Sana: il Palio trionfa immortale e la Mens Sana piace da morire, anche agli spagnoli tanto da pensare che sarebbe un vero peccato gettare alle ortiche un brand vincente anche dal punto di vista del marketing. Ci si aspetta solo che lo sponsor dica al mondo alla maniera di Vasco Rossi: “eh già, siamo ancora qua….ci vuole abilità”…e lungimiranza. Ora facciamo i turnicome gli infermieri delle Scotte e andiamo a dormire di giorno per poter pedalare di notte. Da domani vi diremo che aria tira ai 1400 metri dell’Alto Sietra de la Pela. Ma nessuno si aspetti grandi resoconti: il verbo mal si concilia con la fatica del pedale”.