Valentini: “Santa Maria della Scala, confronto aperto su un tema cruciale per la città”

Bruno Valentini - sindaco di Siena

Bruno Valentini – sindaco di Siena

Vedo con favore il dibattito sul  Santa Maria della Scala, che denota la forte attenzione verso una grande aspirazione della città (e non solo) finora rimasta incompiuta. Bisogna partire dalle linee programmatiche già approvate e  intorno alle quali aprire il più ampio dibattito con le forze politiche e con la città. La forma di gestione che meglio si adatta, alla luce delle particolari esigenze attuali, alla realizzazione del progetto di rilancio del complesso, potrà scaturire dalla valutazione complessiva sul progetto, senza alcuna preclusione.

Il Santa Maria della Scala è una realtà talmente importante che  necessita di essere accompagnata, nell’ambito delle strategie tracciate dall’attuale Consiglio Comunale, da una visione multidisciplinare, in quanto afferente ambiti tecnici, storico-artistici ed amministrativi complessi, che abbracciano più Uffici comunali. Solo per questo una figura professionale con una vasta esperienza tecnica, amministrativa, e con una formazione internazionale proprio nel campo del restauro e recupero dei beni culturali, è stata individuata per questo periodo come la più adatta, a fianco dell’Amministrazione, per seguire con continuità i prossimi delicati passaggi. Passaggi che ovviamente non potranno assolutamente prescindere dalla condivisione in Consiglio Comunale.

Non c’è nessun atto deliberativo in merito alle funzioni del complesso Santa Maria della Scala che sia stato messo all’ordine del giorno della Giunta Comunale. Credo si faccia riferimento ad una bozza di idee e suggerimenti che l’Assessore alla Cultura ha opportunamente predisposto in ottica propositiva e che ha consegnato agli altri membri della Giunta ed al sottoscritto per aggiornare la riflessione interna alla Giunta stessa sul futuro del Santa Maria della Scala (senza che debba scaturirne alcun atto formale).

Ripeto, quindi, che non è prevista alcuna delibera della Giunta Comunale in merito. Il nostro orientamento sull’argomento verrà quindi dalle linee programmatiche di governo che sono alla base delle ultime elezioni amministrative, da precedenti atti del Consiglio Comunale coerenti con queste linee, da tutte le integrazioni che verranno dal Consiglio Comunale in carica.

Ad esempio con la delibera n. 146 del 28.11.2013 il Consiglio Comunale ha approvato il programma triennale delle Opere Pubbliche collocando nel 2013 l’investimento: “Realizzazione del Centro di aggregazione per l’ospitalità del pellegrino all’interno del Complesso del Santa Maria della Scala” per l’importo di 700mila euro di cui 420mila con finanziamento della Regione Toscana.

Ogni altra valutazione (ad es. spostamento Biblioteca Briganti, trasferimento Associazioni Città dell’Olio o del Vino, Museo delle Arti Figurative, persino la fantasiosa invenzione della stampa su un supermercato, ecc.) è prematura ed è naturalmente rimessa agli indirizzi del Consiglio Comunale, delle sue articolazioni ed al contributo delle forze politiche e sociali della città.

Credo che sia molto importante prendere in considerazione anche gli orientamenti della Regione Toscana, ente essenziale per il supporto finanziario, nonché del ministero dei Beni Culturali, per costruire insieme soluzioni condivise e praticabili.

Un altro spunto che consegno alla riflessione collettiva, che mi è stato posto con particolare insistenza dall’Amministrazione Provinciale e da alcuni dei Comuni senesi, è quello dell’eventuale integrazione del Santa Maria della Scala con gli altri Musei della provincia, soprattutto se fra pochi mesi verrà meno il coordinamento finora assicurato dall’Ente Provincia. Mi dispiace sinceramente che si sia pensato  di essere davanti al rischio di uno “strappo” formale e sostanziale, che come ho spiegato prima non c’è, e ribadisco l’assoluta disponibilità ad operare per una forte e convinta sintesi fra tutte le componenti dell’Amministrazione Comunale, ognuna per le rispettive competenze, per realizzare progetti decisivi per il futuro di Siena, finora purtroppo rimasti in buona parte sulla carta.

Bruno Valentini – sindaco di Siena