Valentini: ‘Prendo atto dello slittamento, sono disponibile ad accettare questa proposta’

Bruno Valentini

«Leggo dai Siti Internet il documento delle forze del centrosinistra. Prendo atto dello slittamento di qualche giorno e penso che Siena avrebbe meritato qualche giorno in più di confronto, visto che ci sono 5-6 mesi alle elezioni amministrative. Prendo atto della dichiarazione (pubblica) di Franco Ceccuzzi e di quelle (fatte a voce) dei dirigenti del PD comunale e provinciale che ci sono almeno 61 firme disponibili fra i membri dell’assemblea comunale del PD, che sarebbero la procedura alternativa a quella che avrei preferito, cioè la raccolta di 1500 firme di cittadini».

Con queste parole Bruno Valentini è pronto ad accettare lo slittamento per la presentazione delle firme e le firme dei membri dell’assemblea comunale del Pd. Valentini ha inoltre messo a disposizione un indirizzo mail: info@brunovalentini.com dove i cittadini potranno indicae la disponibilità a sostenerlo nelle primarie del centrosinistra per il sindaco di Siena.

«Ci sono tre giorni lavorativi da qui al 2 gennaio, che aggiunti ai diabolici meccanismi messi a punto per raccogliere le firme (comunicazione anticipata di due giorni sul luogo di raccolta, moduli e modulini, presenza obbligatoria di consiglieri-assessori provinciali-regionali, ecc.), rendono una missione impossibile la raccolta di 1500 firme, che invece avrei tranquillamente trovato se avessimo potuto farlo dopo le festività natalizie, che le persone vogliono giustamente godersi in santa pace».

«Bastano 200 firme per proporre un sindaco alle elezioni, 1500 per proporlo nelle primarie! Ad ogni modo, sono disponibile ad accettare questa proposta e quindi a verificare se di fatto la partita è regolare, ottenendo le firme necessarie dei membri dell’assemblea comunale del PD e financo quella di Franco Ceccuzzi, come ha detto. Lo faccio, perché credo che questo rafforzi il PD ed il centrosinistra poiché, in caso contrario, il distacco della gente dalla politica aumenterebbe. Ritengo che la direzione provinciale del mio partito, il Partito Democratico, debba seguire tutta la vicenda in modo da consentire effettive condizioni di agibilità politica per tutti i candidati (evitando che qualcuno sia più eguale degli altri) cercando anche di fare in modo che, prima e dopo il voto, il rispetto e la lealtà verso le persone impegnate non venga mai meno».