Università di Siena, ecco i nuovi dipartimenti e l’offerta formativa

Università degli studi di Siena

L’attuazione della riforma Gelmini e della struttura organizzativa della didattica e della ricerca all’Università di Siena hanno compiuto una tappa fondamentale del loro percorso. Il Consiglio di amministrazione dell’Università di Siena, che si è riunito questa mattina, ha infatti deliberato l’istituzione dei dipartimenti nei quali si articoleranno tutte le attività di ricerca e didattica, integrandosi tra di loro, come prevede la normativa sulla riforma della governance negli Atenei italiani.

“Si tratta di un passaggio importante – ha chiarito il rettore Angelo Riccaboni nella conferenza stampa che ha tenuto questo pomeriggio in Rettorato – a cui presto seguiranno altre azioni fondamentali per la nostra nuova organizzazione. Dopo il lavoro interno promosso dall’Amministrazione per l’analisi delle competenze, consultate le Organizzazioni Sindacali, si procederà all’assegnazione del personale delle nuove strutture. Entro la pausa estiva, dopo l’elezione dei rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti nei consigli di dipartimento, si terrà l’elezione dei direttori. Prevediamo quindi di varare la nuova organizzazione con l’inizio del prossimo anno accademico”.

I nuovi dipartimenti sono 15: Biotecnologie, Chimica e Farmacia; Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne; Giurisprudenza; Ingegneria dell’Informazione e Scienze matematiche; Scienze della Formazione, Scienze umane e della Comunicazione interculturale; Scienze della Vita; Scienze fisiche, della Terra e dell’Ambiente; Scienze storiche e dei Beni culturali; Scienze politiche e internazionali; Scienze sociali, politiche e cognitive; Economia politica e statistica; Studi aziendali e giuridici; Biotecnologie mediche; Medicina molecolare e dello sviluppo; Scienze mediche, chirurgiche e Neuroscienze.

I dipartimenti avranno il compito di promuovere, organizzare e disciplinare l’attività di ricerca, e contemporaneamente di organizzare e gestire la didattica.

Per eleggere i rappresentanti nei dipartimenti e i direttori, sta per essere approvato l’apposito regolamento.

Altro passaggio importante, è stata la recente designazione, da parte del Senato, del nuovo difensore civico degli studenti, ai sensi dell’art. 44 dello Statuto. A ricoprire l’incarico è l’avvocato Silvia Panico, scelta nella rosa dei 3 nomi segnalati dal Consiglio studentesco. Il difensore civico entrerà a far parte della Commissione Etica di Ateneo.

 

 

 

La nuova offerta formativa per l’anno accademico 2012-2013

 

Attività straordinaria per la riforma della governance, ma non solo. All’Università di Siena è intenso il lavoro anche sul fronte dell’attività istituzionale. Per quanto riguarda la didattica, infatti, è stata recentemente varata dal Senato dell’Ateneo la nuova offerta formativa per l’anno accademico 2012-2013, attentamente formulata nel rispetto delle normative, degli obiettivi didattici e della sostenibilità.

Mentre il numero complessivo dei corsi resterà sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno, è stata potenziata l’offerta in inglese, che ora conta su 6 corsi di Laurea magistrale. Dopo i tre corsi di laurea magistrale nella facoltà di Economia, che danno anche la possibilità di accedere ad accordi di mobilità con la Svezia, la Slovenia e la Germania (Economia/Economics, curriculum Economics; Finance; Management e Governance, curriculum Accounting and Management), uno nella facoltà di Medicina e chirurgia Medical Biotechnologies – Biotecnologie Mediche), nel prossimo anno accademico si aggiungono due corsi in inglese nella facoltà di Ingegneria (Electronics and communications engineering – Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni; Computer and automation engineering – Ingegneria informatica e dell’automazione).

“Questa nuova proposta – ha sottolineato il rettore Riccaboni – conferma ulteriormente il forte grado di internazionalizzazione del nostro Ateneo, e contiamo che possa costituire un forte motivo di attrazione per gli studenti sia italiani che stranieri”.

L’attenzione all’internazionalizzazione è testimoniata anche dalla presenza di corsi di dottorato che sono svolti interamente o che prevedono una parte delle attività in lingua inglese.

Aumenta anche la collaborazione con gli altri atenei toscani, con la trasformazione di due corsi di laurea in corsi di laurea interateneo con le Università di Pisa e Firenze, che portano a 4 il numero totale di corsi di studio svolti in questa modalità, tutti presso la facoltà di Medicina e chirurgia. Per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Farmacia e Chimica e tecnologie farmaceutiche, e per il corso di laurea in Scienze biologiche è stato istituito il numero programmato, in linea con quanto previsto dalla normativa. Per ciascuno di questi corsi vi saranno 200 posti, ai quali si accederà con selezione locale.

“L’introduzione del numero programmato in questi corsi – ha chiarito il Rettore – porterà inevitabilmente una flessione delle immatricolazioni complessive dell’Ateneo previste per l’anno accademico 2012/13, rispetto a quanto registrato nello scorso anno accademico 2011/12, quando gli stessi corsi hanno registrato un forte aumento nelle iscrizioni; l’istituzione della programmazione era inevitabile per rispondere ai parametri di sostenibilità previsti dalla normativa”.

Inoltre, per dare supporto concreto agli obiettivi di internazionalizzazione, gli studenti stranieri – e anche i docenti – potranno contare sull’attività dello “sportello integrato internazionale”, attivato presso l’Urp, dove potranno ricevere un adeguato servizio di informazione e consulenza per le pratiche amministrative.

Infine, un’altra novità: le immatricolazioni al prossimo anno accademico saranno online, tramite una piattaforma appositamente dedicata.