Università degli studi di Siena – Nuova missione archeologica per il Centro di GeoTecnologie

Ha preso il via  in Eritrea la seconda missione archeologica italiana nel sito di Adulis. Il Progetto Adulis, avviato nel febbraio 2011 dal CeRDO (Centro Ricerche Deserto Orientale) dei fratelli Castiglioni, vede coinvolti i ricercatori del Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia del Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena, con la collaborazione del Museo Nazionale Eritreo e il patrocinio scientifico di Archeologia Viva. Il Progetto prevede un’attività di ricerca pluriennale, finalizzata a documentare e valorizzare i resti dell’antica città di Adulis, fiorente porto commerciale del regno aksumita.

Le attività di quest’anno prevedono innanzitutto il prosieguo degli scavi per riportare completamente alla luce gli edifici già individuati durante la missione precedente e per comprenderne la precisa cronologia. Inoltre, verrà realizzato un rilievo topografico dell’intera area archeologica, abbinando l’uso della stazione totale e del GPS, per ottenere una mappatura tridimensionale dell’area e il posizionamento di tutte le strutture che emergono in superficie. Infine, le strutture emerse dagli scavi verranno rilevate e documentate abbinando l’uso di fotopiani digitali e del laser scanner per il rilievo tridimensionale.

Lo staff del Laboratorio di Geotecnologie per l’Archeologia, è attualmente impegnato in progetti sia nazionali che internazionali.

Tra fine Settembre ed inizio Ottobre 2011, infatti, è stata effettuata una missione archeologica presso sito dell’antica città di Lixus (Larache, Marocco). Il team di lavoro, in collaborazione con Prof. Emanuele Papi e con un gruppo di collaboratori afferenti al Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena,ha condotto una serie di indagini geolettriche e un’estesa indagine con il Georadar per valutare la stratificazione geologica dell’area del sito e per individuare nuove strutture, al fine di comprendere meglio l’assetto urbanistico dell’antica città e orientare i futuri scavi che verranno realizzati nell’area.