Una commemorazione per il terzo anniversario della strage di Kabul

Commemorazione

A tre anni esatti di distanza dalla strage di Kabul, presso la chiesa di Badesse nel territorio di Monteriggioni, si è tenuta una messa di commemorazione per ricordare i sei paracadutisti del 186° Reggimento Folgore caduti.

Nell’attentato del 17 settembre 2009 contro due blindati Lince del contingente italiano in Afghanistan persero la vita Antonio Fortunato, Roberto Valente, Massimiliano Randino, Matteo Mureddu, Gian Domenico Pistonami e Davide Ricchiuto. Due di loro, Antonio Fortunato e Matteo Mureddu, erano residenti nel Comune di Monteriggioni. Alla messa, celebrata dal parroco don Vittorio Giglio, hanno presenziato la vedova ed il figlio di Fortunato, ed anche i suoi anziani genitori. Anche i familiari di Pistonami erano presenti.

Il comandante del 186° Reggimento Folgore, Roberto Angius, ha tenuto un breve discorso ed anche il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini, ha espresso la vicinanza dell’intera comunità ai familiari ed ai commilitoni dei parà scomparsi.

“Gli eventi di questi giorni in Nord Africa – ha detto il sindaco- rammentano quanto sia difficile la lotta per la pace e la giustizia nel mondo e confermano l’importanza delle missioni militari all’estero, dove i soldati italiani si sono sempre distinti per professionalità e solidarietà verso le popolazioni locali. La popolazione di Monteriggioni esprime riconoscenza, stima ed amicizia nei confronti dei parà della Folgore e quanto prima dedicherà una nuova strada proprio ai loro caduti”.

Nel corso della messa il Reggimento ha consegnato ai familiari di Antonio Fortunato una bandiera tricolore con l’immagine del capitano. Successivamente presso il Cimitero di Uopini c’è stata la deposizione di una corona sul loculo dell’Ufficiale, alla presenza del picchetto d’onore.