Un concept store esperienziale per avvicinare le imprese toscane alla Cina

Un nuovo concetto di negozio che unisce prodotti e servizi per offrire una vera e propria esperienza in stile toscano al cliente. E’ il concept store in Cina, a Shanghai, pensato per le imprese del mobile toscano insieme a complementi, arredamento, biancheria, agroalimentare, turismo. Settori diversi che si possono unire per allestire un’esperienza di esplorazione e di scoperta da parte del cliente attraverso una pluralità di suggestioni, provenienti sia dalla varietà di prodotti esposti, sia dall’architettura stessa dell’ambiente. Questo, del resto, è l’obiettivo del concept store.

 

Un concept store a Shanghai

 

E’questa è la proposta lanciata da Confindustria Siena e Centro Sperimentale del Mobile, in collaborazione con la società fiorentina Change, che si occupa di marketing e internazionalizzazione, e la manager cinese Cathy Jin del gruppo Italian Town presso HongQiao, il più grande hub aeroportuale cinese, a Shanghai, con i suoi 750 mila passaggi al giorno, area strategica di collegamento tra l’aeroporto di Shanghai e la metropolitana cittadina. Italian Town vuole favorire lo sviluppo commerciale delle imprese medie e piccole italiane in Cina sviluppando la visibilità dei singoli marchi.

 

In questa area dovrebbe nascere uno spazio, uno show room di circa 500 metri quadrati attivo per un periodo di 6 o 12 mesi in cui verranno coinvolte imprese toscane rappresentative delle produzioni di diversi settori. L’idea è quella di legare settori diversi, come il mobile, complemento, agroalimentare, tessuti, turismo, in cui il prodotto Made in Tuscany si leghi fortemente all’immagine Toscana e all’immaginario cinese rispetto al territorio toscano. La Toscana infatti è la regione che più di ogni altra rappresenta un simbolo internazionale dell’Italian Lifestyle. Nel concept store si possono immaginare un minimo di due aziende per ogni tipologia (cucina, bagno, notte, giorno, host, tessile, illuminazione, materiali) con la possibilità di ampliare l’offerta in alcuni comparti e l’aggregazione di aziende di settori diversi.

 

La delegazione cinese a Siena

 

La proposta è stata presentata nell’ambito dell’iniziativa che si è tenuta questa mattina, 20 febbraio, presso l’associazione Industriali. Presenti, oltre il direttore di Confindustria Siena, Piero Ricci, e il presidente del Centro Sperimentale del Mobile, Luigi Borri, la società Change, che ha presentato il gruppo cinese, e l’architetto Fabio Maroncelli che, per conto del Centro Sperimentale del Mobile, ha illustrato la proposta avanzata per mettere in relazione aziende locali e mercato cinese.

 

“Si tratta di una modalità estremamente innovativa di affrontare la collocazione e la promozione delle aziende su un mercato come quello cinese, una modalità in cui è l’innovazione l’elemento prioritario – dice Luigi Borri, presidente del Centro Sperimentale del Mobile – Le nostre imprese hanno una dimensione tale per cui risulta complesso affrontare da sole mercati grandi come quelli cinese e indiano. In questo senso il Centro Sperimentale ha lavorato e sta lavorando per creare sinergie e promuovere offerte omogenee per reti di imprese. In questo caso andiamo oltre perché il prodotto “mobile” viene presentato in modo tale da far vivere un’esperienza al cliente potenziale. E’ quindi pensato insieme all’enogastronomia, a libri, tessuti: prodotti che stanno nel quotidiano e ne determinano l’esperienza di uso”.

 

“L’iniziativa – ha aggiunto Piero Ricci, direttore Confindustria Siena – si presenta interessante sia per la localizzazione, il maggior aeroporto della repubblica Cinese, che per gli aspetti relativi alla promozione integrata dei prodotti. Tema comune è quello della riconoscibilità del territorio di origine, un must non riproducibile fatto di ambiente, storia e cultura; un patrimonio intangibile di “emozionalità” sul quale fare leva per accrescere il valore aggiunto delle nostre produzioni”.