Trasporto, fermo illegale e sbagliato: La Cna-Fita si dissocia e invita gli autotrasportatori a non aderire

 

Giancarlo Betti

Dalla mezzanotte di ieri risulta che in alcuni snodi viari in varie regioni sono stati organizzati blocchi del traffico da parte di autotrasportatori e agricoltori che si riconoscono aderenti al movimento denominato “Dignità sociale”. Il fenomeno ricalca per molti aspetti il movimento Forza d’urto, che ha bloccato la Sicilia per alcuni giorni. La Cna-Fita tra le prime associazioni a dissociarsi da proclamazioni di fermo inconsistenti che mirano unicamente a strumentalizzare una disperazione latente per altri scopi, invita gli autotrasportatori a non aderire e soprattutto ritiene opportuno che la presa di distanza sia chiara da parte di tutte le altre associazioni. In queste ore la prima preoccupazione è per chi si sta trovando di fronte ad azioni violente che mettono a rischio l’incolumità di chi si trova per strada a lavorare. Ci risulta la presenza di frange estreme che stanno dando vita a tafferugli e scontri. La Cna-Fita invita quindi le forze dell’ordine al massimo controllo possibile per evitare incidenti. E’ chiaro che nonostante il Governo abbia dimostrato di voler risolvere questioni che si trascinano da troppo tempo, vi è qualche professionista dei fermi che cavalca la disperazione degli autotrasportatori per ragioni d’opportunità. Confidiamo nel Governo affinché sappia in futuro distinguere tra questi tribuni dell’ultima ora e chi cerca di lavorare fattivamente a soluzioni concrete.