Sviluppo sostenibile nel Mediterraneo, Targetti: ‘“Per la Toscana ruolo da protagonista’

Stella Targetti

“Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra regione una conferenza così importante e supporteremo il ruolo di Siena e della sua Università in questo network delle Nazioni Unite che lavora per individuare soluzioni di sviluppo sostenibile nella regione mediterranea”.

Lo ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti intervenendo all’inaugurazione della conferenza “Soluzioni di sviluppo sostenibile per l’area del Mediterraneo”, che si tiene dal 3 al 5 luglio presso La Certosa di Pontignano (Siena).

“La Toscana – ha aggiunto Targetti – può essere una protagonista importante nel Mediterraneo: è da questa convinzione che è nato e si è consolidato nel tempo l’impegno della Regione in azioni di cooperazione e di internalizzazione economica in questa area. Un impegno che vogliamo rafforzare, su alcuni temi in particolare. Primi tra tutti la democratizzazione, il decentramento amministrativo di questa area, come già facciamo in Tunisia, Libano e Palestina dal 2011, e la formazione di una nuova classe dirigente”.

“Su quest’ultimo punto – ha precisato Stella Targetti – sono già in corso di realizzazione, in collaborazione con le Università toscane, le summer school per gli studenti tunisini ed è in preparazione un’evento internazionale sui giovani nel Mediterraneo che dovrebbe realizzarsi a San Rossore nell’estate 2014. Siamo impegnati in interventi a sostegno dell’economia sociale e di microfinanza in Tunisia e Marocco e possiamo dare un supporto significativo ai processi di sviluppo locale utilizzando il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che operano in questa area, come proposto dal presidente Enrico Rossi all’assemblea generale della Commissione Intermediterranea della conferenza delle regioni marittime d’Europa”.

“Infine – ha concluso la vicepresidente Targetti – la Toscana deve svolgere un ruolo importante nella programmazione europea 2014-2020 a favore della macro-regione del Mediterraneo, in particolare sostenendo come linee di intervento la prevenzione e la gestione dei rischi (sicurezza marittima, erosione costiera, rischio idrogeologico), il monitoraggio ambientale e lo sviluppo di soluzioni comuni innovative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale”.