Sovicille ha approvato il bilancio consuntivo

Sovicille

Il Comune di Sovicille ha chiuso il Bilancio consuntivo 2012 con un avanzo di amministrazione di 829mila euro ed il  rispetto dei parametri del Patto di Stabilità. L’Assessore Sergio Bani esprime soddisfazione e apprezzamento al settore Affari Finanziari del Comune per aver dato puntuale attuazione alle linee politiche dell’Amministrazione. La Gestione di competenza – affermano gli Amministratori – ha evidenziato un avanzo di 24mila euro, derivante dallo scostamento fra le previsioni e gli accertamenti, risultato che conferma una precisione previsionale di tutto rispetto; il dato finale del resto dell’avanzo, invece, consegue esclusivamente dall’abbattimento dei residui ed è anche questo positivo perché consentirà la riduzione dei mutui in essere, diminuendo l’indebitamento dell’Ente e predisponendolo ad affrontare i parametri del Patto di Stabilità in condizioni più favorevoli.

L’esercizio concluso con la presentazione del consuntivo ha affrontato nel proprio corso molte difficoltà gestionali, soprattutto per i tagli ai trasferimenti statali e anche per l’incertezza che certe novità tipo l’IMU venivano a creare. Ma la soddisfazione degli Amministratori non deriva tanto dal suo risultato quanto perché lo stesso completa un percorso iniziato da tempo e che ha costituito, concettualmente, un cambiamento radicale della filosofia di bilancio; infatti, finalmente e definitivamente la spesa corrente è stata affrancata dall’utilizzo per la sua copertura di entrate non certe e non ripetitive come gli oneri di urbanizzazione, con una sensibile razionalizzazione delle spese ed una rivisitazione dei flussi di entrata ricercata sempre nel rispetto della capacità reddituale dei contribuenti; tutto ciò è stato reso possibile proprio grazie alla collaborazione e condivisione della struttura e delle parti sociali ed accompagnato dal forte senso di responsabilità dei nostri cittadini. E questo non ha sacrificato né la qualità e quantità dei servizi (nuovo nido comunale) né arrestato il miglioramento delle infrastrutture sociali (scuola di San Rocco a Pilli; acquisto del prefabbricato a servizio della scuola elementare di Sovicille; interventi di riqualificazione urbana). Con il nuovo servizio dedicato all’infanzia il Comune di Sovicille, insieme alle due materne di Rosia e Barontoli, alle due scuole primarie di Sovicille e San Rocco a Pilli ed alla scuola secondaria di primo grado a Rosia, coinvolge quasi 1.000 alunni, dedicando il tempo pieno al 75% degli studenti a fronte di una media nazionale di circa il 30%, oltre all’attività della Polisportiva e della Policras. Aumentate rispetto all’anno precedente di circa 50.000 Euro anche le risorse comunali per il fondo affitti per le famiglie in difficoltà, che la regione Toscana ha premiato con un ulteriore contributo di circa 40.000 Euro. Al contempo, è stato dato impulso all’informatizzazione dell’ente e ad una riorganizzazione che ha portato a ridurre i settori da 6 a 4 (accorpamento della Segreteria generale con l’Ufficio finanziario), avvalendosi anche del processo di integrazione con l’Unione dei Comuni della Val di Merse (passaggio definitivo della Polizia Municipale). Così, istruzione, formazione e cultura sono stati  confermati i presidi del nostro territorio e l’arte di starci, insieme ai doveri di solidarietà comune che ci derivano dalla nostra tradizione.

 

 

 

Quest’anno la Comunità Europea l’ha dedicato contro lo spreco e quindi alla cultura del risparmio in senso lato; la sua immagine per Sovicille è quella del monumento alla cinta all’interno del cortile del Palazzo comunale, segno della concretezza ed oculatezza della nostra tradizione rurale. Ma gli Amministratori non si fanno certo illusioni sul futuro, che si presenta quanto mai incerto; infatti, non si ha ancora chiaro come impostare il bilancio preventivo per l’anno corrente, vista l’attuale incertezza del quadro normativo, che potrebbe rendere insufficienti gli aggiustamenti di fine anno nonché la verifica di tutto ciò che in questo esercizio è di nuova istituzione (Tares) o avrà sensibili modificazioni (IMU).

“Si è avuto l’illusione che si potesse comprimere il nostro significativo debito pubblico nazionale” – conclude il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi – “tagliando la spesa pubblica sui livelli istituzionali e produttivi locali ed indebolendo il reddito del personale dipendente, mortificando il mercato interno ed il municipalismo, valore identitario del nostro grande Paese. Oggi siamo nel guado di una riforma istituzionale avviata senza il rispetto della Costituzione con manovre finanziarie di emergenza e si sono compromesse le reti e le organizzazioni intermedie dei cittadini e i loro redditi, che sono il territorio e le sue libertà. Mi auguro che si abbia subito il coraggio di misure nazionali semplici e capaci di rianimare i territori e le imprese, salvaguardando la nostra principale ricchezza ed immagine internazionale e ricercando il contenimento della spesa nel centro e non nella periferia della nostra nazione. Perché, ricordiamocelo tutti, nell’ombra della crisi i territori resistono ancora rispetto alle piazze dei grandi centri, ma siamo al limite, ed anche i territori ora rivogliono la luce!”