Sinistra per Siena non dà indicazioni sul ballottaggio: ‘Non andiamo a votare’

Laura Vigni

I candidati della lista “Sinistra per Siena” e gli aderenti al circolo Città Domani si sono riuniti martedì 28 maggio in un’affollata assemblea per esaminare il risultato elettorale e per analizzare l’atteggiamento da assumere in vista del ballottaggio fra Bruno Valentini e Eugenio Neri.

E’ stata espressa in generale soddisfazione per la buona affermazione della candidata Sindaco e delle tre liste che la sostenevano, pur in quadro deludente che ha visto prevalere la vecchia politica degli accordi utili solo alla spartizione del potere. Quello di Siena è il migliore risultato della sinistra a livello nazionale.

La coalizione che sosteneva Valentini evidenzia tutta la sua fragilità, facendo immaginare fin da subito scontri interni al vetriolo. Da un lato abbiamo quella vecchia volpe della politica di Alberto Monaci che, dopo aver concentrato centinaia di preferenze su 2 dei suoi candidati, ha subito presentato il conto chiedendo le dimissioni dei dirigenti del PD locale. Dall’altra parte non tarderanno a farsi sentire gli esiti dello scontro sulle primarie fra Ceccuzzi e Valentini, considerata la ripartizione dei seggi fra i fedeli dell’uno e dell’altro.

Non diversamente si presenta la situazione per il candidato Eugenio Neri, sostenuto da uno spezzone di PD – classe dirigente fino a qualche mese fa -, esponenti del PDL e dell’estrema destra, che dietro un’apparente rivendicazione di rinnovamento risultano uniti solo da interessi di potere.

A questa battaglia finale “Sinistra per Siena” non intende partecipare, perché vorrebbe dire tradire il voto degli elettori che hanno apprezzato la linea di trasparenza, di autonomia, di rigore e serietà più volte proclamata in campagna elettorale e condivisa dalle liste “Siena si Muove” e “Rifondazione Comunista”.

Ogni illazione su presunti accordi con l’uno o l’altro dei contendenti è esercizio di pura fantasia, o meglio volontà di gettare fango sulla nostra azione.

Invitiamo pertanto i nostri elettori a non esprimersi a favore di  nessuno dei due candidati, nella forma che ciascuno riterrà più opportuna.

Quello che ci aspetta è la costruzione di un’opposizione puntuale, e rigorosa, ma sempre basata su proposte alternative – come si è potuto verificare nell’anno e mezzo della giunta Ceccuzzi – che adesso potranno essere più compiute e articolate perché elaborate congiuntamente dalle tre formazioni che hanno sostenuto la candidatura di Laura Vigni a sindaco.

Sinistra per Siena