Sindaco Valentini: “Dispiaciuti del commento rilasciato dai sindacati del Comune”

Bruno Valentini

“Siamo veramente dispiaciuti di leggere il comunicato diffuso oggi dalle Organizzazioni sindacali del Comune – dicono il sindaco Bruno Valentini e l’Assessore al personale Mauro Balani – anche per l’importanza che riconosciamo al contributo dei dipendenti al buon funzionamento del Comune. Non dipende certo dall’Amministrazione in carica se, come sembra, negli ultimi anni alcuni istituti contrattuali non sono stati applicati correttamente.

Se così fosse è un obbligo di legge il recupero delle somme, come è ben noto ai Sindacati, e non una scelta discrezionale demandata alla trattativa decentrata.

Da un primo esame risulta che alcuni rilievi, relativi a compensi erogati negli anni dal 2008 al 2012 per indennità non espressamente indicate nei CCNL nazionali, siano fondati e pertanto l’Amministrazione sta valutando i dovuti provvedimenti correttivi che necessitano di tempi e procedure che saranno condivisi con le Rsu aziendali, le rappresentanze sindacali provinciali e con i lavoratori dipendenti. Alcuni rilievi contenuti nella relazione ministeriale non sembrano, invece, altrettanto lineari e saranno oggetto di contestazione da parte del Comune.

Durante l’incontro della Delegazione trattante avvenuto lo scorso 11 settembre, è già stata data piena ed approfondita informazione sulla questione ai sindacati, prima di rispondere alla sollecitazioni dei Gruppi Consiliari di essere informati sui contenuti della relazione ministeriale che è stata succintamente resa pubblica ai cittadini.

Nella riunione di domani, 20 settembre, con i sindacati sarà nuovamente trattata la questione, e speriamo che in quella sede verrà definito l’utilizzo dei fondi di retribuzione accessoria per il 2012, come concordato anche ai tavoli di conciliazione in prefettura. Questi fondi potrebbero essere liquidati rapidamente, rimuovendo le cause dello stato di agitazione ricordato dalle organizzazioni sindacali.

Pensiamo, infine, che sia più utile affrontare la questione sui tavoli di confronto che la legge e il contratto prevedono, ovvero quello della contrattazione decentrata, piuttosto che ricorrere ai comunicati sui mezzi di informazione>>.