Siena seconda in Toscana per risorse attivate per primo insediamento in agricoltura

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L’America è nelle campagne senesi. Per qualcuno è una vocazione, per altri è una scoperta che arriva dal vissuto delle esperienze, magari dopo aver girato il mondo ed aver studiato sui banchi dell’Università; per altri è un’opportunità per guardare avanti con ottimismo dopo aver provato altre strade, a volte con alterne fortune. Sono i tanti percorsi di vita e lavoro, diversi, lontani, unici, dei giovani agricoltori senesi. “Ma non è un ripiego – spiega Christian Vagnoni, delegato Coldiretti Giovani Impresa Siena – l’agricoltura è oggi una straordinaria opportunità economica per chi sceglie di fare impresa e in provincia di Siena sono tantissimi. I giovani hanno capito che l’agricoltura non è solo il settore primario, ma il settore del futuro che può creare ricchezza, occupazione e una prospettiva collettiva, lo dimostrano le 634 domande, i 112 milioni di investimenti a fronte di 50 milioni messi sul piatto dalla Regione Toscana per i nuovi insediamenti”. Siena è la seconda provincia in Toscana con 4 milioni 700 mila euro, preceduta solo da Grosseto che ha ottenuto l’ammontare più importante di risorse sulla misura del premio di primo insediamento – quella che crea nuove imprese per intenderci – con 5 milioni 225 mila euro. Seguono Arezzo con 4 milioni 92 mila euro. A seguire troviamo Pistoia (3 milioni 440 mila euro), Firenze (3 milioni 62 mila euro), Pisa (2 milioni 540 mila euro), Lucca (2 milioni 115 mila euro), Massa Carrara (1 milione 782 mila euro), Livorno (1 milione 327 mila euro) e Prato (275 mila euro). Un bando che Coldiretti ha seguito passo dopo passo, sin dalla nascita, offrendo successivamente anche il proprio sostegno attraverso la rete di uffici e consulenti. Per l’agricoltura Toscana reduce dall’Assemblea Nazionale di Giovani Impresa a Roma e prossima all’appuntamento con i premi Oscar Green in programma il prossimo luglio, si apre una nuova ed esaltante stagione.  È l’età l’altro dato interessante ed evidente: il 34% dei giovani che hanno fatto domanda sono di età compresa fra i 18 e i 25 anni, il 30% hanno fra i 26 e i 32 anni, il 36% fra i 33 e i 39 anni. Il 66% sono maschi, il 34 % sono donne. “L’età dimostra che ci sono tanti giovani che stanno scommettendo sull’agricoltura – commenta Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena – un settore che non solo da lavoro e occupazione ma offre ai giovani la possibilità di sviluppare e mettere a frutto la loro creatività. Ci sono quelli che vogliono produrre latte di asina e venderlo online, fragole per venderle nei mercati della filiera corta e progetti corporativi più strutturati in grado di dare lavoro a più persone. Tante idee che grazie alla Regione Toscana che, con questo bando, ha investito sul futuro, offriranno nei prossimi anni i risultati degli investimenti su questa nuova generazione di giovani imprenditori. Le basi per il futuro si mettono anche investendo sui giovani che saranno l’anima del ricambio generazionale. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che solo l’8,63% delle aziende agricole è gestito da under 40, mentre il restante 91,37% è gestito da persone che hanno superato i 40 anni e ben il 47,6% da ultra sessantacinquenni”.