Siena e Firenze dicono no al pedaggio e sì all’ammodernamento della Siena – Firenze

Autopalio

Una netta contrarietà all’introduzione del pedaggiamento sull’Autopalio e sulla Bettolle – Perugia e la richiesta di un immediato intervento di ammodernamento della Siena – Firenze. E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’ordine del giorno che i segretari Pd di Siena e Firenze hanno invitato a presentare in tutti i consigli comunali e provinciali dei Comuni attraversati dall’Autopalio: Siena; Monteriggioni; Colle di Val d’Elsa; Poggibonsi; Tavarnelle Val di Pesa; San Casciano Val di Pesa; Impruneta, Bagno a Ripoli e Firenze.

 

“Vogliamo ribadire – affermano Niccolò Guicciardini e Fabio Incatasciato, segretari provinciali del Pd senese e fiorentino – il no ‘senza se e senza ma’ del Partito democratico ad ogni ipotesi di pedaggiamento dell’Autopalio e della Bettolle – Perugia. Questo al di là dell’emendamento presentato da due senatori della Lega Nord che autorizzerebbe l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta dell’Anas. Un emendamento che consideriamo una vera e propria provocazione visto lo stato in cui versano le strade. Proprio per questo vogliamo ribadire, con forza, la necessità di un intervento immediato su queste due strade che, per lunghi tratti, presentano un fondo dissestato e pericoloso e versano in condizioni di scarsa manutenzione. Ricordiamo che entrambi i raccordi costituiscono importanti arterie di collegamento e sono utilizzate, ogni giorno, da molti mezzi pubblici e privati e proprio per questo l’intervento di un messa in sicurezza e modernizzazione è ancora più urgente”.

 

“L’introduzione del pedaggio – continuano Guicciardini e Incatasciato – comporterebbe l’aumento del prelievo fiscale per cittadini e turisti; lo spostamento del traffico, costituito in gran parte dai mezzi pesanti, sulla viabilità ordinaria con conseguenze negative in termini di sicurezza e vivibilità dei centri abitati e ulteriori difficoltà logistiche per le imprese. Per tutti questi motivi esprimiamo la nostra netta contrarietà all’introduzione del pedaggiamento e continueremo a chiedere interventi immediati per la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo dei nostri territori. Continueremo a portare avanti con forza questa battaglia – concludono i due segretari – sia all’interno che all’esterno delle sedi istituzionali, perché siamo convinti che le nostre comunità abbiano diritto ad una mobilità moderna, ma prima di tutto sicura ed all’altezza degli standard europei”.