Siena 2019, Confesercenti: “Ci attendono nove mesi di intenso lavoro”

Duomo di Siena

Dopo la short list 2019, piena disponibilità a collaborare anche alla seconda fase del progetto di candidatura con l’obiettivo di fare centro, e di dare vita ad un metodo di confronto ricorrente per valorizzare quanto di utile sin qui messo in atto per il commercio e il turismo della città. Così Confesercenti Siena commenta l’avvio della “fase 2”  per la candidatura di Siena a capitale europea della cultura, ed alcune scelte di metodo recentemente adottate dall’Amministrazione comunale per favorire sinergie diffuse nell’interesse della città. “L’ingresso nella short list è legittimo motivo di soddisfazione – afferma Leonardo Nannizzi, Presidente del Direttivo comunale – l’attività preparatoria sin qui svolta evidentemente è stata valida, ed ora bisogna raddoppiare l’impegno perché istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e privati concorrano al raggiungimento del risultato finale”.

Non solo 2019. “La progettualità messa in campo sulla promozione turistica (qualitativa e quantitativa) dall’Amministrazione comunale nei mesi scorsi va apprezzata – osserva Marco Masignani, Presidente di Asshotel Confesercenti – perché denota attenzione nel conciliare la razionalizzazione di risorse con l’armonizzazione dei diversi eventi programmati in città. Eventi come Calici di stelle, il trekking urbano, Sette note in sette notti, o i prossimi Mercato nel Campo e quanto incluso in ‘tutto il Natale di Siena’  ci incoraggiano a confidare in positive ricadute sul comparto turistico ed economico, al pari delle anticipazioni su quanto già programmato per il prossimo anno dagli Assessorati al Turismo e alle Attività produttive. Per questo ci sentiamo di ribadire che è necessario implementare le risorse destinate alla promozione ed all’accoglienza della nostra città, visti gli introiti generati dall’imposta di soggiorno”.

Pronti al coinvolgimento. “Ci sono i presupposti per dare luogo ad un nuovo e pieno coinvolgimento delle associazioni di categoria da parte di questi interlocutori – aggiunge Nannizzi – attraverso tavoli di lavoro mensili così da essere più dinamici ed efficaci nell’attuazione delle iniziative. Questa associazione in altre occasioni è stata critica in merito a scelte e decisioni non condivise con il Comune: su questi specifici ambiti, confidiamo che i tavoli di confronto avviati rappresentino una base propizia per un lavoro condiviso che porti alla soluzioni di problemi nell’interesse delle categorie economiche e della città”.