Sel: ‘Il segnale arrivato dal voto non va sottovalutato, serve un cambio di passo’

Orlando Paris

Il segnale che ci arriva dal voto politico è inequivocabile: il voto della scorsa settimana non è un classico voto di protesta. In quel voto è espressa una profonda e radicale domanda di cambiamento che covava da tempo e che la politica tutta non è stata in grado di intercettare. Il popolo italiano è sfiancato dalla crisi e dall’immagine  che la classe dirigente ha dato di sé, immagine che stride violentemente con le condizioni di vita delle persone. Nella nostra città si respira la stessa aria: il segnale che ci viene dal risultato elettorale non va sottovalutato, c’è bisogno di un cambio di passo.  Ci sono scelte importanti da compiere, la scelta del percorso che ci porterà alle elezioni amministrative e la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.  Tutto questo non può essere fatto con decisioni unilaterali, le forze politiche di sinistra devono mettersi in discussione e  attuare un processo virtuoso di ricostruzione della coalizione.

Si tratta di chiamare a raccolta tutte le componenti di centro sinistra e civiche disponibili  ed avviare un percorso nuovo per costruire una coalizione ampia, in grado di parlare alle diverse sensibilità, al fine di definire assieme scelte programmatiche, metodi di governo partecipati, ed un candidato a sindaco condiviso, potenzialmente in grado di raccogliere i consensi e gli apporti programmatici della maggioranza dei senesi. Un candidato sindaco possibilmente espressione della società civile, un candidato sindaco in grado di rispondere alla domanda di rinnovamento e cambiamento che ci viene dai cittadini senesi.

Siena, non solo per il suo passato e la sua storia, ma anche nella difficile situazione attuale, può esprimere personalità di grande rilievo democratico, culturale e professionale. Non va quindi umiliata ponendo in essere ipotesi di candidature proposte e decise unilateralmente. E’ il momento per i partiti di centrosinistra di mettersi in discussione, di mettere da parte i conflitti e di innescare un processo che abbia come fine ultimo il bene della città e non le dinamiche di potere.

In gioco abbiamo la definizione di quale futuro dare a questa città, quali scelte di priorità in presenza di ristrettezze finanziarie, quali risorse attivare sul piano economico, sociale, culturale,  politico ed umano e  per quali obbiettivi concreti. La città non ha bisogno che si ingeneri ulteriore confusione e progetti ad excludendum, ha bisogno di chiarezza ed atti responsabilità.

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ SIENA