Scaramelli: ‘A Chiusi riusciamo ad investire in cultura generando ricchezza’

Stefano Scaramelli – sindaco di Chiusi

La Fondazione Orizzonti d’Arte è un vera perla del nostro Comune di cui vado particolarmente orgoglioso. In un periodo dove troppo spesso taglio alla spesa  fa rima con taglio alla cultura, a Chiusi abbiamo dimostrato contrariamente che investire bene in un ambito così importante, non solo fa bene allo spirito, ma fa anche bene all’economia; la nostra città, grazie alla Fondazione Orizzonti d’Arte sta vivendo un vero e proprio risorgimento culturale di cui tutti dobbiamo andare fieri”.

Con queste parole il primo cittadino di Chiusi Stefano Scaramelli esprime tutto il proprio compiacimento per il lavoro svolto fino adesso dalla Fondazione Orizzonti d’Arte che, nata poco più di un anno fa, ha già tagliato traguardi importanti, attirando l’attenzione di investimenti privati, ma soprattutto attestandosi come una delle realtà più solide ed invidiate nel settore della cultura in tutto il territorio senese e non solo. Dalla nascita della Fondazione i risultati sono infatti inequivocabilmente buoni, basti pensare al successo dell’omonimo festival orizzonti dell’estate scorsa o ancora all’ultima stagione teatrale invernale che ha registrato un teatro Mascagni praticamente sempre da tutto esaurito (con una media di 300 spettatori a spettacolo per un totale di +126% rispetto allo scorso anno) o ancora alla rassegna “Chiusi nella danza” in programma che sempre nel periodo estivo ha fatto calare calare la città  in una atmosfera particolarmente suggestiva e nuova fatta di musica energia e vitalità, grazie anche e soprattutto al coordinamento di un direttore artistico d’eccezione, il ballerino professionista Samuel Peron. Insomma la volontà dell’amministrazione comunale di investire in cultura, rivitalizzando il centro storico e con esso l’economia di tutto il Comune è ormai cosa certa e consolidata.

“Siamo soddisfatti dei risultati–ha dichiarato l’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari- grazie anche ad una collaborazione stretta tra gli uffici comunali, quelli della Fondazione ed il supporto di soggetti privati e delle varie associazioni; molto è stato fatto e molto ancora c’è da fare,  continuando a lavorare a sistema  possiamo riuscire a tagliare altri importanti traguardi”.