Scapecchi: “A Castelnuovo appoggiamo Fabrizio Nepi, ecco cosa vogliamo fare”

 

Massimiliano Scapecchi - coordinatore "Adesso Castelnuovo"

Massimiliano Scapecchi – coordinatore “Adesso Castelnuovo”

Massimiliano Scapecchi, renziano di Castelnuovo Berardenga: come giudica la campagna elettorale che sta per chiudersi?
“Impegnativa, come Associazione Adesso!Castelnuovo, peraltro unica associazione presente a pieno titolo in una coalizione di centrosinistra nella provincia, appoggiamo due candidati al consiglio Comunale: Luca Semboloni, renziano della prima ora e co-fondatore insieme a me ed a molti altri prima del Comitato e poi dell’Associazione e Silvia Pantani, indipendente, ma molto vicina alle idee della nostra Associazione. Inoltre portiamo avanti anche la battaglia per le Elezioni Europee, dove abbiamo deciso di appoggiare Simona Bonafè, una nostra amica nonché capolista e renziana doc, giovane, preparata e competente, Nicola Danti altro renziano della prima ora e Bucci candidato socialista”.
In cosa si potrà realizzare a Castelnuovo Berardenga il “rinnovamento”, una delle parole chiave dei renziani?
“A Castelnuovo speriamo di vedere il rinnovamento eleggendo un sindaco come Fabrizio Nepi, giovane, onesto, preparato, trentenne ma già con un’ottima esperienza amministrativa e, ci auguriamo con i nostri due candidati al consiglio, persone alla prima esperienza amministrativa ma culturalmente preparati, uno imprenditore l’altra laureata ma entrambi con la voglia di #Cambiareverso al nostro paese. Merito, competenza, conoscenza del territorio e dei suoi problemi ed amore per lo stesso sono il loro ed il nostro biglietto da visita”.
Cosa spera che possa essere fatto nel comune di Castelnuovo Berardenga nei prossimi cinque anni?
“Uno dei nostri cavalli di battaglia è Villa Chigi, dove crediamo che un patrimonio di tale bellezza venga reso più pubblico possibile lavorando per renderlo usufruibile il più possibile ai cittadini, dialogando con la proprietà e creandoci eventi, manifestazioni ed aperture ed ipotizzare per il futuro un utilizzo municipale della struttura. Realizzare un centro di ascolto sulla povertà con psicologi ed assistenti sociali. Il tema della povertà è una delle amare verità della società attuale, dobbiamo fare qualsiasi sforzo per stare vicini ai nostri concittadini con problemi e farli sentire meno soli. Occorre un migioramento dell’arredo urbano pubblico e privato e della viabilità, marketing turistico, occorre un nuovo marketing turistico più qualificato che riesca a far conoscere in Italia e nel mondo le meraviglie e la bellezza del nostro territorio, utilizzando nuovi modelli, nuove tecnologie e nuovi canali. Si dovrebbe realizzare una rete cultura-turismo e percorsi turistici con guide turistiche ed ambientali. Inoltre andando negli altri capoluoghi del Chianti si possono notare svariate botteghe che propongono prodotti tipici del territorio, dall’artistico all’agroalimentare, Castelnuovo è carente anche di un souvenir per i turisti. E poi iniziare il passaggio da auto blu ad auto verdi del parco macchine comunale, ovvero acquistare auto a basso consumo via via che le attuali debbano essere sostituite. Questo ed altro potete trovare nel programma che abbiamo portato come contributo alla coalizione e che trovate anche sulla nostra pagina facebook”.
Su cosa deve puntare questo territorio nei prossimi anni?
“Abbiamo dato un titolo alle nostre proposte: ‘La bellezza grande valore della Berardenga’. Il Comune di Castelnuovo ha una grande dote: la bellezza del suo territorio e due fondamentali opportunità di sviluppo, il turismo e le eccellenze agricole. Altra cosa su cui puntare è l’idea di costruire la ‘Grande Siena’: le nuove necessità di finanza pubblica e di risanamento dell’Italia, il superamento delle Province aprono nuovi scenari di collaborazione virtuosa e di risparmi negli enti locali, in questo senso tutti i Comuni del circondario senese (Monteriggioni – Sovicille – Monteroni – Castelnuovo – Asciano – Rapolano) devono realizzare politiche e atti convenzionali per l’utilizzo congiunto di personale e funzioni e coordinare non solo le politiche urbanistiche, ma tutti i servizi delegati”.