Roberto Guiggiani: ‘Tutelare il diritto allo sport’

Roberto Guiggiani

La fine dei contributi da parte di Monte dei Paschi e Fondazione e la difficoltà di trovare sponsor privati per la crisi economica stanno mettendo a rischio le attività sportive di base e il diritto stesso di bambini e adulti di fare sport a Siena

“Capisco benissimo quanto per un imprenditore sia difficile trovare un ritorno economico in una sponsorizzazione, se non la pura passione – dice Roberto Guiggiani, candidato al consiglio comunale di Siena nella lista del Partito Democratico – ma gli atleti e le loro famiglie non possono caricarsi sulle spalle l’intero costo dell’attività sportiva, perché questo porterebbe aumenti di quote annuali davvero troppo alti e costringerebbe tanti, soprattutto bambini, a interrompere la propria attività o peggio a rinunciare fin dall’inizio, con un grave passo indietro da un punto di vista sociale e sanitario.

La proposta di Roberto Guiggiani è quella di un patto di mutua collaborazione fra amministrazione comunale (che a Siena è sempre stata un attore importante e decisivo in campo sportivo), società, atleti e famiglie.

“Il nostro candidato sindaco, Bruno Valentini, è uno sportivo vero e sono sicuro che se, vincerà le elezioni, la nuova Amministrazione comunale interverrà in modo deciso e innovativo, con un piano a sostegno delle società sportive e magari anche con nuovi eventi come la maratona Unesco San Gimignano-Siena. Bisogna fare un censimento della situazione, rivedere l’intera situazione pregressa, richiamare tutti i dirigenti sportivi ad un nuovo modello di gestione e ridefinire con competenza ed equità la gestione degli impianti, per i quali sono necessarie la riduzione dei costi di gestione (acqua, luce, gas, ecc.) e la creazione di spazi e servizi di accoglienza per gli atleti e per le loro famiglie. Cose che rendano più gradevole svolgere attività sportiva, e al tempo stesso consentano – nei termini di legge – anche piccole attività accessorie che offrano un’opportunità in più di incassi delle società. E io credo che soltanto il Comune può essere il soggetto ad avere l’autorità super partes per trovare una mediazione positiva fra i tanti interessi in campo”.