Rimor, parla Simoncini: ‘L’azienda vuole ritirare la mobilità’

Rimor

Si è concluso in un clima di moderato ottimismo l’incontro in Regione tra le istituzioni locali (i Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa e l’Amministrazione provinciale di Siena), le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Rimor, l’azienda di Poggibonsi, che opera nel settore della camperistica e dà lavoro a circa 180 dipendenti.

“Sottilineo positivamente – ha detto infatti l’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini – due dati: in primo luogo la disponibilità da parte dell’attuale proprietà a ritirare la procedura di mobilità già attivata; in secondo luogo l’impegno di tutte le istituzioni, Regione compresa, ad accompagnare questo percorso che dovrà portare verso una nuova prospettiva basata su un piano industriale credibile, in grado di dare un futuro alla Rimor e certezze ai lavoratori”.

“Dal canto suo – dicono dalla Regione – la proprietà ha illustrato il percorso che ha avviato con la presentazione della richiesta di concordato, con gli incontri in atto col sistema bancario e con i fornitori, dichiarando che l’attuale situazione di cassa permetterebbe un riavvio della produzione e la presenza alle prossime fiere di settore, che giudica condizione indispensabile per garantire la ripresa dell’azienda. Ha inoltre informato che si sta attivando, nel rispetto delle procedure, nella ricerca di partner che possano rilevare in toto o in parte l’azienda, sottolineando peraltro che se non si troveranno acquirenti è disponibile anche a valutare come proseguire il proprio impegno imprenditoriale”.

“Il clima positivo tra sindacati e azienda – ha concluso l’assessore Simoncini – induce ad un moderato ottimismo, nonostante il quadro tuttora complesso. Auspico che le decisioni che devono essere prese in varie sedi possano permettere la ripresa dell’attività produttiva, condizione indispensabile per garantire il futuro della Ribor Il tavolo che si è riunito stamani può essere convocato ogni qual volta le varie componenti lo richiedano o in presenza di novità. La Regione in questo senso farà fino in fondo la sua parte”.