Report della Banca Mps sull’arte in Cina

banca Mps

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Torna a crescere il mercato dell’arte cinese nel 2013, ottimi risultati nell’Asian Week di Marzo per le principali case d’asta. Fatturato totale per Sotheby’s e Christie’s di circa 90 milioni e fatturato singolo per Christye’s di circa 50 milioni e  per Sotheby’s di circa 40milioni.

 

Questi i principali punti della ricerca:

 

  • L’“MPS Chinese art Index” mostra la straordinaria crescita del comparto +45% nel 2013 e un sorprendente +179% dal 2008, tornando sui livelli record del 2011 (+194%). Nel 2012 si registra invece una consistente flessione. Incoraggiante ripresa per il 2013 con dati in riallineamento con il record raggiunto nel 2011. Per quanto riguarda le stime dell’anno in corso si prevedono risultati per la prima parte dell’anno apparentemente in linea con quelli del 2011 e del 2013, ipotizzando un’altra annata molto interessante per questo comparto.
  • La scomposizione del fatturato sul “MPS Chinese Art Index” mostra un forte trend di crescita della pittura che si afferma sempre di più sulla ceramica. Il 2013 è stato l’anno della consacrazione di un settore sempre in maggior espansione grazie anche all’interessamento dei collezionisti locali disposti ad investire ingenti somme. Ottimi risultati sono stati raggiunti dal comparto contemporaneo e moderno della pittura che ha fatto registrare un boom di fatturati soprattutto nel 2011 e nel 2013.
  • Dall’analisi del “MPS Chinese Painting Index”, emerge un 2013 stellare per il settore della pittura con un incremento record del 67% rispetto al 2012 e ben del 180% sul 2008. Lo confermano, ad esempio, le cifre incassate dalla pittura monderna e contemporanea che sta raggiungendo cifre astronomiche nelle aste. Sempre dal grafico, possiamo notare coma le flessione dell’intero comparto nel 2012 abbia riguardato anche il settore della pittura. Ma le stime per il 2014 si confermano in linea  con i livelli 2013, facendo sperare in un’altra grande annata per la pittura orientale
  • Dall’analisi sul fatturato della pittura cinese, divisa per periodo storico di riferimento, effettuata sul “MPS Chinese Painting Index” si nota immediatamente la palese differenza nel fatturato prodotto dalla pittura classica, rispetto a quello della pittura moderna e contemporanea. A svantaggio della pittura classica pesa sia il minor numero di aste a quest’ultima dedicate, sia il forte appeal del settore moderno/contemporaneo che sta vivendo  questo comparto.
  • L’ “MPS Chinese Ceramic Index” mostra un andamento crescente +17% nel 2013 e +178% rispetto ai valori 2008, confermando l’appetito degli investitori per questo settore. Risultati, che fanno pensare ad un ritorno verso i massimi 2010-2011 quando le aste di ceramiche cinesi raggiunsero i record storici sugli acquisti. La stima per il 2014  è positiva, i risultati delle aste di marzo mostrano livelli in linea con il 2013, (oltre Eur 70 mln di fatturato tra Sotheby’s e Christie’s) facendo prevedere un anno  interessante per questo comparto.
  • Analizzando il mercato della ceramica dell’ MPS Chinese Ceramic Index , segmentato per piazza di provenienza, New York, Londra e Hong Kong, osserviamo gli USA risultano essere la piazza principale. Nel periodo considerato la domanda di ceramica cinese è più alta per la piazza newyorkese mentre le altre due seguono con andamenti altalenanti. Il 2012 fu l’anno d’oro per Londra mentre Hong Kong rivela segni di ripresa rispetto al 2011. dove LN e NY fecero la parte del leone.