‘Recuperiamo il complesso di San Domenico dopo mille anni’

San Gimignano

Si è riunita questa mattina (venerdì 23 dicembre), in via straordinaria a San Gimignano, la commissione cultura della provincia di Siena. All’ordine del giorno la presentazione del progetto di massima per il recupero dell’ex carcere San Domenico e la visita all’immobile. La commissione, alla presenza dell’assessore provinciale alla cultura Marco Saletti, ha visitato il complesso immobiliare, che Regione, Provincia di Siena e Comune di San Gimignano hanno recentemente acquistato dallo Stato grazie al federalismo demaniale. Presente anche il sindaco Giacomo Bassi, che ha accompagnato i componenti della commissione e illustrato il progetto.

“La giornata di oggi – scrive in una nota il Pd di San Gimignano – costituisce un passaggio importante nel progetto di recupero del San Domenico. Poter lavorare a questo progetto, soprattutto in una fase di crisi come quella che viviamo, è già un risultato eccezionale per San Gimignano e per l’intera provincia di Siena, oltre che un’opportunità strategica di sviluppo e prospettiva per tutta la Toscana. Abbiamo l’opportunità di restituire alla comunità un patrimonio di valore inestimabile, che spetta a noi valorizzare al meglio e rendere fruibile. L’immobile costituisce da solo quasi l’8% dell’intero centro storico patrimonio Unesco. Da mille anni non è accessibile al pubblico, perché utilizzato prima come convento e poi come carcere. Il San Domenico rappresenta un grandissimo investimento in cultura: una sfida per le istituzioni locali, chiamate a mettere in campo un progetto che tenga insieme la tutela e la valorizzazione del bene con la capacità di inserirlo positivamente nel circuito economico. Se pensiamo che l’immobile rischiava di passare ad una gestione privata, magari per realizzarci un albergo, come qualcuno aveva ipotizzato, allora la soddisfazione è davvero doppia, perché con l’attuale progetto il San Domenico si prepara a tornare nella disponibilità dei cittadini. Il Pd ringrazia la provincia di Siena e il sindaco Giacomo Bassi – conclude la nota – che hanno avuto un ruolo importante in un’operazione che ha dimostrato l’efficacia della sinergia interistituzionale fra i diversi livelli di Governo”.