Quale futuro per Colle val d’Elsa? Iniziative e dibattiti fino al 10 aprile

Colle val d'Elsa

Quattro incontri tematici per riflettere sul futuro della città in occasione della costruzione del bilancio di previsione per il 2012. Li promuove il Comune di Colle di Val d’Elsa, dal 22 marzo al 10 aprile, con il titolo “Se io fossi sindaco” per condividere con la comunità colligiana le scelte alla base della manovra che sarà presentata in consiglio comunale entro le prossime settimane. I quattro incontri, insieme alle linee guida del bilancio di previsione per il 2012, sono contenuti nella lettera, a firma del sindaco e della giunta comunale, che sarà inviata in questi giorni a tutti i cittadini colligiani.

 

I quattro incontri si svolgeranno, sempre alle ore 21, in zone diverse della città: giovedì 22 marzo nella sala della Piscina Olimpia, al primo piano, si parlerà di ambiente, urbanistica e lavori pubblici; giovedì 29 marzo al Circolo Buenavista a Le Grazie spazio alle politiche sociali e dell’abitare, mentre l’incontro in programma lunedì 2 aprile al Circolo Ricreativo La Badia sarà dedicato a cultura, istruzione e sport. Il ciclo di appuntamenti si chiuderà martedì 10 aprile al Circolo Arci di Gracciano, dove si parlerà di turismo, promozione della città e attività produttive. A tutti gli incontri parteciperanno il sindaco, Paolo Brogioni e l’assessore al bilancio, Leonardo Parri, oltre agli assessori coinvolti sui singoli temi con le rispettive deleghe.

 

“Amministrare un territorio come il nostro – afferma il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni – non significa gestire solo l’ordinario, ma anche mettere in campo risorse, energie, idee che siano capaci di rispondere alle sfide e alle aspettative dei prossimi anni e delle future generazioni. E’ con questo spirito che vogliamo condividere il bilancio di previsione con la città, continuando un percorso di confronto che, ci auspichiamo, possa continuare tutto l’anno, nell’interesse di tutti”.

 

La fase attuale. “La nostra proposta di bilancio – aggiunge Brogioni – deve fare i conti con ulteriori drastici tagli ai trasferimenti, già ridotti progressivamente a partire dagli anni scorsi, e con una netta diminuzione di risorse provenienti da contributi di soggetti esterni. Abbiamo puntato, pertanto, su alcune linee guida essenziali: rigore, efficienza, razionalizzazione delle risorse, recupero dell’evasione fiscale e salvaguardia dei servizi essenziali. Siamo intervenuti con determinazione su alcuni fronti, dalla riduzione della spesa per il personale alla decurtazione dei costi di rappresentanza e per consulenze esterne, e stiamo lavorando per favorire il risparmio sui costi delle utenze degli edifici pubblici, dall’energia elettrica al riscaldamento”.

 

“Le nostre priorità, anche per il 2012 – continua Brogioni – saranno i servizi sociali, l’istruzione, il trasporto pubblico e la tutela dell’ambiente. Su alcuni settori che lo Stato considera non fondamentali per gli enti locali, ma che riteniamo importanti per la qualità della vita della comunità, saremo costretti a ridimensionare le nostre attività, con l’impegno a garantire un’offerta essenziale. Ci riferiamo a sport, cultura, sostegno alle attività produttive, turismo e promozione territoriale, dove potremo contare su risorse aggiuntive provenienti dall’introduzione della tassa di soggiorno e destinate a potenziare l’attrattività turistica della nostra città, condividendo progetti e iniziative con gli operatori del settore. I proventi degli oneri di urbanizzazione, invece, saranno destinati a manutenzioni stradali e scolastiche, mentre porteremo a compimento i progetti di riqualificazione urbana già avviati, che contano su risorse esterne già stanziate”.

 

Verso “un progetto per la città”. “Per portare avanti le priorità individuate – dice ancora il primo cittadino – serve, però, uno sforzo straordinario, da parte di tutti, a sostegno di un ‘progetto per la città’ che tenga conto delle esigenze della comunità e le coniughi con le risorse disponibili. Nonostante gli sforzi di razionalizzazione della spesa e di efficientamento della macchina amministrativa, dovremo rivedere, in parte, la fiscalità generale. Le tariffe per i servizi a domanda individuale (asilo nido, mensa e trasporto scolastico) e l’addizionale Irpef rimarranno invariate, mentre interverremo sull’Imu, Imposta municipale unica introdotta dal governo Monti al posto dell’Ici. Il gettito fiscale derivante dall’applicazione delle aliquote base, determinate dal governo, sulla prima casa e sugli altri immobili andrà soltanto a risanare il debito pubblico italiano. Se le risorse restassero completamente al Comune, per la nostra realtà sarebbero ampiamente sufficienti a garantire il mantenimento di tutti i servizi, ma l’Imu, con l’impostazione attuale, toglie alle comunità locali risorse che dovrebbero rimanere sul territorio e rende i Comuni esattori dello Stato, costringendoli ad aumentare le aliquote per garantire servizi e attività essenziali. Agiremo garantendo l’equità sociale, a tutela delle fasce deboli, e valorizzando l’Imu come unico strumento, allo stato attuale, di tassazione patrimoniale. L’obiettivo è quello di lasciare invariata l’aliquota base fissata dal governo sulla prima casa, rivedendo quella sugli altri immobili, con aumenti differenziati per fascia di riferimento. Si tratta di un quadro complesso e articolato che si lega al futuro di Colle di Val d’Elsa e, pertanto, rinnovo l’invito a tutti i cittadini a portare un contributo al percorso di partecipazione che stiamo promuovendo”.