‘Puliamo il mondo’ e regole ambientali

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Come si ricicla un elettrodomestico? Che cosa fare della vecchia lavatrice non funzionante?Troppo spesso frigoriferi, condizionatori, televisori, computer, piccoli elettrodomestici sono trattati impropriamente: quelli più piccoli finiscono nella raccolta indifferenziata, mentre quelli più ingombranti vengono abbandonati in strade, campi, boschi e spiagge, ovunque, tranne dove dovrebbero essere consegnati. Ecodom – il primo Consorzio italiano nella gestione dei RAEE, ovvero i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – presenta 5 regole da tenere bene a mente prima di disfarsi del proprio vecchio elettrodomestico. Non buttarli mai nella spazzatura indifferenziata, portarli alle isole ecologiche o consegnarli al negoziante in caso di acquisto di un nuovo prodotto, richiedere il ritiro a domicilio per i RAEE ingombranti, ricordare che i RAEEpossono diventarepreziose risorse se correttamente riciclati, mentre, se trattati in modo ambientalmente non corretto, possono essere altamente inquinanti: questi alcuni degli eco-consigli del Consorzio.

L’occasione per fare chiarezza su questo tema, ancora poco noto nel nostro Paese, è l’appuntamento con “Puliamo il Mondo 2013” (in programma dal 27 al 29 settembre), XXI edizione italiana di “Clean up the World”, la più importante campagna internazionale di volontariato ambientale che ogni anno coinvolge milioni di volontari di tutto il mondo in azioni concrete ed efficaci a favore dell’ambiente. Ecodom rinnova il proprio sostegno all’iniziativa consentendo a circa 3.800 studenti in tutta Italia, dalle scuole primarie alle superiori, di partecipare. Armati di guanti, cappellino e ramazza, i ragazzi scenderanno in strada per pulire il proprio quartiere, pronti a raccogliere rifiuti di ogni genere. “Puliamo il mondo” diventa così un’occasione unica per parlare di ambiente e riciclo e per sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti: non solo carta e plastica, ma anche i rifiuti elettrici ed elettronici e sul loro corretto trattamento.

Ecodom e Legambiente – commenta Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodomcon questa collaborazione attiva ormai da diversi anni intendono sollecitare i cittadini ad un comportamento ambientalmente sostenibile: è fondamentale che nel nostro Paese aumenti la responsabilità individuale su un tema importante, ma molto spesso trascurato, come il trattamento degli elettrodomestici a fine vita. Con soli 4 kg pro capite annui di RAEE raccolti e correttamente trattati, l’Italia si posiziona infatti solo al 16° posto in Europa ed è lontanissima dagli obiettivi di raccolta stabiliti dalla nuova direttiva comunitaria sui RAEE, pari a circa 12 kg/abitante annui (il triplo degli attuali) a partire dal 2019”.

IN TOSCANA CIRCA 56 MILA TONNELLATE DI CO EVITATE GRAZIE ALLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI

Nel corso del 2012, Ecodom ha trattato, in Toscana, oltre 6.600 tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), da cui ha ricavato 4.128 tonnellate di ferro, 579 tonnellate di plastica, 194 tonnellate di rame e 144 di alluminio. In dettaglio, Ecodom ha trattato 2.534 tonnellate di tonnellate di frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1), 4.061 tonnellate di lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2) e 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer (R4).Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti selezionati da Ecodom si è evitata l’immissione in atmosfera di 55.956tonnellate di anidride carbonica (CO) e si è intercettata e correttamente smaltita una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono.

Inoltre, l’utilizzo delle materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di 6.614 tonnellate di elettrodomestici ha consentito, nel 2012, un risparmio energetico di circa 6.064.000 kWh di energia elettrica, rispetto a quanto necessario per ottenere le stesse quantità di materie prime “vergini”.

I RAEE GESTITI DA ECODOM IN TOSCANA PER PROVINCIA

  • Firenze: 1.843tonnellate di RAEE gestiti (761 tonnellate di R1 e 1.082 tonnellate di R2) pari a 1.757.000 kWh di energia risparmiata e 16.793 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Livorno: 906tonnellate di RAEE gestiti (352 tonnellate di R1, 547 tonnellate di R2 e 7 tonnellate di R4) pari a 841.00 kWh di energia risparmiata e 7.764 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Arezzo: 830tonnellate di RAEE gestiti (330 tonnellate di R1 e 500 tonnellate di R2) pari 767.000 kWh a di energia risparmiata e 7.273 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Pisa: 805tonnellate di RAEE gestiti (294 tonnellate di R1, 499 tonnellate di R2 e 12 tonnellate di R4) pari a 738.000 kWh di energia risparmiata e 6.495 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Pistoia: 687tonnellate di RAEE gestiti (299 tonnellate di R1 e 388 tonnellate di R2) pari a 665.000 kWh di energia risparmiata e 6.587 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Lucca: 631 tonnellate di RAEE gestiti (233 tonnellate di R1 e 398 tonnellate di R2) pari a 562.000 kWh di energia risparmiata e 5.137 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Grosseto: 396tonnellate di RAEE gestiti (157 tonnellate di R1 e 239 tonnellate di R2) pari a 366.000 kWh di energia risparmiata e 3.464 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Prato: 245tonnellate di RAEE gestiti (R2) pari a 115.000 kWh di energia risparmiata e 28 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Siena: 245 tonnellate di RAEE gestiti (103 tonnellate di R1 e 142 tonnellate di R2) pari a 233.000 kWh di energia risparmiata e 2.277 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

  • Massa-Carrara:28 tonnellate di RAEE gestiti (6 tonnellate di R1 e 22 tonnellate di R2) pari a 20.000 kWh di energia risparmiata e 138 tonnellate di CO non immesse nell’atmosfera.

LE 5 REGOLE D’ORO PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI RAEE (RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE)

  1. Non buttare mai i RAEE nella spazzatura indifferenziata, non abbandonarli nell’ambiente, e non dimenticarli in casa.

  1. Portarli alle isole ecologiche più vicine. I centri di raccolta, o isole ecologiche, sono strutture allestite dagli Enti Locali per la raccolta differenziata delle diverse tipologie di rifiuti (tra cui i RAEE). Dai centri di raccolta i rifiuti vengono inviati a impianti di trattamento che garantiscono la salvaguardia dell’ambiente (evitando la dispersione di sostanze inquinanti) e il riciclo delle materie prime.

  1. In caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico, consegnare il vecchio al negoziante che è tenuto a ritirarlo gratuitamente. Dal giugno 2010, grazie all’entrata in vigore del cosiddetto decreto “Uno contro uno”, i rivenditori sono obbligati al ritiro gratuito dell’apparecchiatura elettrica/elettronica a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente.

  1. Richiedere il ritiro a domicilio per i RAEE ingombranti: si tratta di un servizio presente in molti Comuni.

  1. Ricordare che i RAEE possono diventare preziose risorse se correttamente riciclati, mentre, se trattati in modo non corretto, possono essere dannosi per l’ambiente. Da un frigorifero, ad esempio, si ottengono fino a 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio, ma lo stesso frigorifero contiene anche sostanze altamente inquinanti, come i CFC e gli HCFC, gas ozono-lesivi. Se abbandonato, quel frigorifero finirà probabilmente nelle mani di soggetti interessati soltanto a ricavarne le materie aventi valore economico, che non si preoccuperanno minimamente di recuperare in modo corretto le sostanze inquinanti.

LA CAMPAGNA RAEEPORTER: “SCATTA” PER L’AMBIENTE

L’impegno congiunto Ecodom-Legambiente non si esaurisce con “Puliamo il Mondo”. Dall’autunno 2010 il Consorzio, in collaborazione con Legambiente, promuove RAEEporter,campagna di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE che invita gli italiani a trasformarsi in reporter alla ricerca di elettrodomestici abbandonati e ad inviare le loro segnalazioni al sito www.raeeporter.it indicando il luogo del ritrovamento. Ecodom si occupa di avvisare l’organo competente per la rimozione. Ancora più immediata la possibilità di segnalare i RAEE abbandonati per i possessori di Iphone o di smartphone Android: grazie all’applicazione RAEEporter, la loro segnalazione viene trasmessa in tempo reale insieme alle coordinate del luogo in cui si trova il rifiuto, favorendone così la rimozione e il corretto trattamento.

Ecodom – Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici – è un Sistema Collettivo senza fini di lucro, costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano per gestire il trasporto e il trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ecodom ha l’obiettivo di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo. Dal 2008 il Consorzio opera sull’intero territorio nazionale coniugando l’eccellenza nel rispetto dell’ambiente con l’efficienza nei processi di trattamento. Con 34 aziende consorziate e una quota del 60% circa nel mercato dei grandi elettrodomestici, Ecodom ha gestito nel 2012 oltre il 30% di tutti i RAEE raccolti in Italia.