Provincia, seduta fiume della giunta in chiusura di mandato

palazzo della Provincia di Siena

palazzo della Provincia di Siena

In attesa che la giunta provinciale sciolga la riserva sulla scelta di accompagnare l’ente nella fase di ordinaria amministrazione, si è tenuta ieri (venerdì 6 giugno) una seduta fiume per “dare gambe” a tutta una serie di atti e progettualità, dalla difesa del suolo all’urbanistica, dalle risorse faunistiche alle infrastrutture. “In questa settimana abbiamo affrontato numerose informative e approvato decine di delibere – sottolinea il presidente delle Provincia di Siena, Simone Bezzini – compiendo tutti, amministratori, dirigenti e dipendenti, uno sforzo straordinario negli ultimi giorni di pienezza dei poteri”. Da lunedì, l’amministrazione provinciale entrerà, infatti, in ordinaria amministrazione per effetto della Legge 56/2014 (Riforma Delrio).

 

LE PRINCIPALI DELIBERE DI GIUNTA APPROVATE NELLA SEDUTA DI VENERDI’ 6 GIUGNO

 

Difesa del suolo: mitigazione rischio idraulico a Buonconvento

La giunta ha approvato la delibera sul primo stralcio di interventi per la mitigazione del rischio idraulico a Buonconvento, per un importo di circa 700 mila euro. Nel mese di giugno si svolgerà la gara di appalto e i lavori potranno iniziare prima dell’autunno. L’attuazione del primo stralcio del finanziamento, di circa 2,4 milioni di euro, assegnato alla Provincia, è finalizzato a intervenire sulla connessione diretta tra il sistema fognario di Buonconvento e il Fiume Ombrone, principale causa di rischio di allagamento delle aree più depresse del centro abitato. L’intervento prevede di convogliare i tratti terminali delle fognature esistenti in due nuovi pozzetti di raccolta con nuove condotte, posate con la tecnica di microtunnelling per ridurre al minimo scavi a cielo aperto senza interferire con la viabilità intorno al paese. Nei pozzetti verranno installate saracinesche che potranno essere chiuse in caso di piena e dotate di prese per l’installazione di idrovore mobili, al fine di consentire il pompaggio nel fiume delle acque, in caso di ristagno nel sistema fognario. La messa in sicurezza idraulica dell’abitato richiederà ulteriori interventi che potranno essere coperti solo in parte dal restante finanziamento. La definizione degli ulteriori stralci funzionali vede adesso impegnata la Provincia in una stretta collaborazione con la direzione e i tecnici della Direzione regionale di Rete Ferroviaria Italiana, per una valutazione tecnica ed economica di interventi di mitigazione del rischio che possono interessare i rilevati ferroviari e i ponti che attraversano la piana dell’Ombrone, nei pressi di Buonconvento.

 

Urbanistica, adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al Ptcp

La giunta ha continuato con l’approvazione dei protocolli di intesa fra la Provincia di Siena e i Comuni del territorio per la ricognizione degli strumenti urbanistici comunali al Piano territoriale di coordinamento provinciale, Ptcp. L’approvazione della ricognizione da parte dei Comuni permette di sbloccare parte degli interventi in regime di salvaguardia dal 1 gennaio 2014 e di prendere atto, congiuntamente, delle salvaguardie ancora in essere, stabilendo tempi e modalità per l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al Ptcp.

 

Apea, convenzione per attività di project management e ricerca fondi

Nel corso della seduta è stato dato via libera anche alla convenzione fra la Provincia e Apea, Agenzia provinciale per l’energia, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile finalizzata a promuovere servizi di project management, attraverso il personale specializzato di Apea, per attrarre risorse stanziate attraverso bandi regionali, ministeriali ed europei. La convenzione prevede un monitoraggio di tutte le opportunità esistenti per la ricerca di contributi, a fronte di procedure sempre più complesse da seguire, dalla progettazione alla rendicontazione, e si pone come risposta ai continui tagli ai bilanci degli enti locali, che rendono difficile mantenere la qualità dei servizi e fanno venire meno anche la programmazione di nuovi investimenti.

 

Variante esterna all’abitato di San Gimignano

La giunta ha ribadito, in un atto di indirizzo, la necessità e l’urgenza della ripresa del programma esecutivo dei lavori di realizzazione della variante esterna all’abitato di San Gimignano, di collegamento tra la Sp 47 di Castel San Gimignano e la Sp 69 di Cellole. I lavori principali, avviati a gennaio 2011, sono ad oggi rimasti sospesi per consentire la redazione di una variante progettuale, in ottemperanza a successive prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto; per la richiesta di concordato preventivo da parte dell’impresa capogruppo dell’Ati aggiudicataria e il conseguente affitto del ramo d’azienda all’impresa Granchi s.r.l. e, infine, per effetto della sentenza del Tar della Toscana che dopo sette anni ha accolto il ricorso per l’annullamento della deliberazione di giunta provinciale del 12 agosto 2007 relativa all’approvazione del progetto definitivo e di tutti gli atti connessi. Con la sospensione dell’esecutività della sentenza da parte del Consiglio di Stato, la giunta dà il via libera, attraverso l’atto di indirizzo approvato ieri, alla convocazione di una conferenza di servizi per l’acquisizione di tutti gli atti necessari per l’approvazione della variante progettuale, così come prescritta dalla Soprintendenza, con l’obiettivo di procedere all’approvazione e alla conseguente ripresa materiale dei lavori.

 

Risorse faunistiche

Diversi i provvedimenti adottati relativi al settore Risorse faunistiche e Aree protette nel corso della giunta di fine mandato. In materia di Risorse faunistiche sono stati approvati il Piano di controllo del piccione, con validità quinquennale su tutto il territorio provinciale, e il Piano di gestione del cinghiale nelle aree protette. Il Piano di controllo del piccione è già operativo per le aree rurali; è stato creato un indirizzo di posta elettronica dedicato (interventi.piccione@provincia.siena.it) per semplificare e velocizzare la richiesta di interventi. Diverrà poi operativo anche in ambito urbano attraverso un Protocollo che coinvolge, per le rispettive competenze, anche i Comuni e la ASL locale.

 

Il Piano di gestione del cinghiale nelle aree protette recepisce le indicazioni del monitoraggio e studio eseguiti da uno dei massimi esperti in materia, con l’obiettivo di mettere a punto sistemi di prevenzione avanzati ed effettuare interventi di contenimento su queste aree, compatibili con la normativa sulle aree protette, ma al contempo efficaci, in grado di tutelare le colture agricole e ripristinare l’equilibrio fra le diverse specie e nell’intero ecosistema.

 

Infine, come per il passato, si è proceduto all’affidamento agli ATC della gestione degli Istituti Pubblici (ZRC e ZRV), attraverso la convenzione approvata dalla giunta e il relativo trasferimento delle risorse necessarie. Mentre sono in corso le procedure di legge per il rinnovo degli Istituti, gli stessi ATC dovranno provvedere alla tabellazione dei nuovi confini entro il prossimo 16 agosto, così da consentire piena operatività agli Istituti già per il periodo di addestramento e allenamento cani.

 

Riserve Naturali

Prosegue il percorso per l’approvazione dei Piani di Gestione dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale, avviato a fine 2013. La corposa relazione approvata dalla giunta passa ora alla Valutazione Ambientale Strategica. Il percorso, una volta completato, consentirà un aggiornamento pressoché totale degli strumenti che disciplinano la gestione delle aree protette, riallineandola alle più recenti normative e riorganizzandola in una visione più organica e coerente con tutto il Sistema delle Riserve Naturali e Aree protette, che copre il 25% del territorio provinciale e rappresenta un patrimonio naturalistico e di biodiversità fra i più importanti d’Italia.

 

Ed è proprio per una maggiore tutela e migliore valorizzazione di questo patrimonio che la giunta provinciale, fra gli atti approvati ieri, ha licenziato il cosiddetto Piano Industriale delle Riserve Naturali. Un progetto di lungo respiro da condividere con i Comuni e tutti i soggetti interessati che, attraverso un meccanismo di rete fra le diverse aree, i Sentieri e i Centri Visita, a partire dal centro per la Biodiversità di Monticiano, mira a rendere ancora più organico il Sistema, potenziandone il ruolo sia sotto il profilo didattico – scientifico che di promozione di quel turismo naturalistico che registra ogni anno interesse e numeri crescenti.