Ponte sul Paglia, sicurezza e modifiche statutarie al centro del consiglio provinciale

viabilità provvisoria Paglia

viabilità provvisoria Paglia

Seduta ricca di argomenti diversi quella del consiglio provinciale che si è svolta oggi, giovedì 27 marzo. Ad aprirla è stata la risposta del vicepresidente e assessore ai lavori pubblici della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani all’interrogazione dei consiglieri Fabrizio Camastra e Massimo Mori (Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale) sull’intervento di consolidamento che ha interessato il ponte sul fiume Paglia sulla Sp20. L’interrogazione chiedeva di conoscere le risorse stanziate dalla Regione Toscana e il legame fra i danni e il passaggio di un carico eccezionale. “La Regione Toscana – ha detto l’assessore Pinciani ricordando che il ponte è stato riaperto lo scorso febbraio dopo un anno di chiusura e mantenendo l’impegno assunto con la comunità locale – ha stanziato per questo intervento 1 milione e 300 mila euro che hanno coperto i lavori di somma urgenza e di consolidamento. La sistemazione provvisoria che ha garantito per alcuni mesi la viabilità, invece, è stata realizzata dalla Provincia con risorse proprie. Non è stato, invece, rilevato un legame fra il transito di un carico eccezionale e i danni strutturali del ponte, causati dalle precipitazioni eccezionali e dalla conseguente erosione della struttura”.

 

 

 

Il presidente Simone Bezzini ha, poi, risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri Donatella Santinelli e Marco Andreassi (Pdl) sull’ipotesi di chiusura dei due presidi di Polizia Ferroviaria e della Sezione della Polizia Postale a Siena, con conseguenti problematiche per il mantenimento dei livelli occupazionali e della sicurezza per cittadini e imprese. “Anche se la Provincia non ha competenza diretta su questa materia – ha detto Bezzini – ho già espresso la mia preoccupazione al Prefetto su queste problematiche. Continueremo a seguire la situazione con attenzione, affinché venga preservata un’adeguata presenza delle forze ordine sul nostro territorio”.

 

 

 

Modifica statuti Qualivita, Apea e Cosvig. Nel corso della seduta, inoltre, è stata approvata la modifica dello statuto della Fondazione Qualivita, che consentirà l’uscita della Provincia e di altre amministrazioni pubbliche dai soci fondatori dopo aver accompagnato in questi anni la fase di avvio e le attività positive svolte per valorizzare i prodotti di qualità espressione delle Terre di Siena. Il punto ha registrato il voto favorevole di Pd, Sel, Idv, Pdl, Udc, Toscana Federata e Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale e l’astensione del consigliere Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista).

 

 

 

I consiglieri hanno discusso anche alcune modifiche statutarie per Apea, l’Agenzia provinciale per l’energia, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, punto sul quale è stato presentato un emendamento da parte del consigliere Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista) dove si chiedeva lo scioglimento di Apea o l’uscita della Provincia dalla compagine societaria a seguito dei recenti sviluppi parlamentari sul futuro dell’ente. L’emendamento è stato respinto con il voto favorevole di Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista), Marco Andreassi, Donatella Santinelli (Pdl), Angiolo Del Dottore (Udc), Giovanni Di Stasio (Toscana Federata) e l’astensione di Marileno Franci (Pd). Il punto all’ordine del giorno, invece, è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi consiliari di Rifondazione – Partito Comunista e Pdl e l’astensione di Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale.

 

 

 

Posizioni simili hanno caratterizzato la discussione sulla modifica dello statuto del Cosvig, Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche che ha visto la presentazione da parte del consigliere Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista) di un emendamento con gli stessi contenuti di quello presentato per Apea. L’emendamento è stato respinto con i voti favorevoli dei consiglieri Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista), Angiolo Del Dottore (Udc), Giovanni Di Stasio (Toscana Federata) e l’astensione dei consiglieri Marco Andreassi (Pdl) e Fabrizio Camastra. La modifica statutaria è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario dei consiglieri Antonio Falcone (Rifondazione – Partito Comunista), Giovanni Di Stasio (Toscana Federata), Fabrizio Camastra e Lorenzo Rosso (Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale).