Poggibonsi, approvato il bilancio di previsione. Il sindaco Coccheri: ‘Mantenuti i servizi per il sociale’

lucia coccheri
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Lucia Coccheri - sindaco di Poggibonsi

Approvato il bilancio di previsione 2012. Il consiglio nella seduta di ieri 4 maggio ha approvato, con i voti postivi del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori e con il voto negativo del Popolo della Libertà e del gruppo misto Riformisti-Liberisti, il bilancio previsionale per l’anno in corso che ammonta a oltre 26milioni di euro.

“Questo bilancio – ha detto Coccheri – è frutto di un lungo lavoro avviato in consiglio comunale già alla fine dell’anno 2011 quando abbiamo rivisto il programma di mandato alla luce delle manovre del governo, dei progressivi tagli, dell’irrigidimento del Patto di stabilità e della delicata fase sociale ed economica che anche il nostro territorio sta attraversando. In questo contesto difficile e caratterizzato da numerose incertezze, anche normative, è stato necessario individuare le priorità da perseguire. La nostra è stata quella di salvaguardare i servizi alla persona e il sostegno alle famiglie”.

Nel bilancio di previsione 2012 restano inalterate le prestazioni sociali, educative e socio educative, e il trasporto scolastico. Resta fermo l’impegno per il diritto allo studio e per il progetto ‘Poggibonsi con te’, resta invariata la quota capitaria che il Comune, come tutti gli altri Comuni valdelsani, eroga alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Resta fermo il sostegno alle famiglie nelle politiche abitative con l’impiego di significative risorse per il contributo affitti.

“L’imperativo – dice Coccheri – è stato quello di difendere le politiche che salvaguardano la coesione sociale del territorio e che si traducono in attenzione alle fasce deboli, in servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, in assistenza domiciliare, asili nido, scuole materne, trasporto, servizi scolastici. Il nostro Comune ha dovuto fare i conti con tagli diretti e indiretti e minori trasferimenti per oltre 6milioni di euro, compreso il quasi azzeramento di contributi provenienti dal territorio che andavano a sostenere ad esempio il settore sociale e il fondo affitti, un contributo con cui l’anno passato abbiamo aiutato 556 famiglie”.

Per garantire la copertura di questi servizi, in qualità e in quantità, è stato necessario indirizzarvi nuove risorse. “Proseguiremo – ha detto Coccheri – nelle azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa, nella ricerca di ‘governance’ in grado di ottimizzare le risorse, nella lotta all’evasione fiscale, ma si è reso necessario cercare nuove risorse e decidere come finalizzare quelle provenienti dalla manovra sull’Imu imposta dal Governo. La scelta è stata quella di indirizzare le risorse disponibili, attraverso l’Imu e l’addizionale Irpef, verso i servizi alla persona e il sostegno alla famiglia”.

Le politiche fiscali

Sul fronte delle politiche fiscali rimangono invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale (mensa, scuolabus e asilo nido) e per il trasporto con una spesa di oltre 4 milioni di euro che assicura anche per il 2012 un tasso di copertura reale dei servizi da parte del Comune dell’80% circa.

L’Imu. Sarà applicata mantenendo l’aliquota prima casa al 5 per mille (stessa aliquota Ici nel 2008) con detrazioni che consentiranno ad oltre mille ex contribuenti Ici di non pagare la nuova imposta. “Nel corso dell’anno – dice Coccheri – faremo le necessarie verifiche e gli aggiustamenti consentiti. Sappiamo già che a settembre dovremo tornarci sopra, su tutto il Bilancio, soprattutto tenendo conto dell’evoluzione perenne che interessa l’applicazione dell’Imu. Un’imposta quest’ultima che, allo stato attuale, trasforma i Comuni in esattori per conto dello stato. Poggibonsi, in base alle previsioni, avrà oltre 3,5 milioni di euro di Imu riscossa da restituire allo Stato e oltre 2 milioni di tagli derivanti dall’applicazione dell’Imu stessa”.

La manovra sull’addizionale Irpef. Resta invariata allo 0,6 % per la fascia di reddito fino a 15mila euro e viene applicata poi in modo progressivo: lo 0,7% nella fascia da 15mila a 28 mila euro (che si traduce in un aumento che va da un minimo di 1 euro e 30 centesimi al mese ad un massimo di 2 euro e 27 centesimi al mese); lo 0,74 nella fascia da 28 a 55mila euro (da 3 euro e 50 centesimi al mese a 5 euro e 80 centesimi al mese); lo 0,77 nella fascia da 55mila a 75mila (da 8,3 euro a 10,5 euro al mese); lo 0,8% per la fascia di reddito oltre 75mila euro.

Il patto di stabilità e le opere pubbliche

“Per quanto riguarda le opere pubbliche sarà necessario – ha detto Coccheri – contenere la loro realizzazione alla luce del penalizzante meccanismo del patto di stabilità che auspichiamo venga modificato sulla base di alcuni spiragli che si sono aperti. Gli interventi possibili saranno volta volta valutati in base ad eventuali ‘finestre’ che possono aprirsi anche per effetto delle politiche di riduzione del debito attuate mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Ruolo centrale e strategico in questo contesto è quello del progetto Piuss, il piano urbano di sviluppo sostenibile finanziato con risorse esterne. Nel contesto Piuss, che ha già visto la realizzazione della pista ciclabile per Colle di Val d’Elsa, sarà portato a termine l’intervento sull’ex Burresi e proseguiranno quelli per il centro per disabili e per il recupero dell’intera Fortezza Medicea”.

“Per quanto riguarda gli altri settori – dice Coccheri – che per legge sono considerati non fondamentali come la cultura, lo sport e le attività produttive, l’imperativo è resistere. Dobbiamo riuscire a mantenere intatta la nostra capacità progettuale e a mantenere saldo il nostro impegno per crescere e, anche attraverso nuove soluzioni e sinergie, tenere testa a questo momento e superarlo”.

“Sappiamo bene – la detto il primo cittadino – che ogni euro in più chiesto alle famiglie in questo momento è tanto. Sappiamo altrettanto bene che per salvaguardare la tenuta sociale del nostro territorio è necessario non cadere nella trappola dei tagli lineari e continuare ad erogare i servizi educativi e sociali e a garantire le esenzioni e gli aiuti alle fasce più deboli. Settori massacrati da scelte che rischiano di minare alle fondamenta il sistema dei servizi alla persona e che oggi più che mai dobbiamo riuscire a difendere”.

Regolamento Imu e aliquote

Il regolamento dell’Imu è stato approvato dal Consiglio Comunale con voti positivi di Pd e Idv e voti negativi di Pdl e Rl. “Un regolamento – ha detto Coccheri – che recepisce le normative in essere apportando alcune semplificazioni. E’ un settore in continua evoluzione e sicuramente sarà necessario tornarci”. Sul regolamento Imu è stato presentato un emendamento da parte del Pdl, bocciato dal Consiglio (no di Pd e Idv e si di Pdl e Rl).

Per quanto riguarda le aliquote la prima casa sarà soggetta al 5 per mille, stessa aliquota dell’Ici prima casa nel 2008 ma il cui impatto sarà diverso per effetto dell’aumento con decreto delle rendite catastali del 60%. Per quanto riguarda le detrazioni queste sono più che raddoppiate rispetto al passato: 200 euro per famiglia e una riduzione di 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore ai 26 anni. In base alle stime, per effetto di questa doppia detrazione, saranno oltre mille gli ex contribuenti Ici (proprietari di immobili classificabili come classe A3, A4, A5) che non pagheranno l’Imu. Sugli altri immobili le aliquote sono differenziate per fasce di riferimento: le case in affitto a canone concordato avranno l’aliquota imposta per legge al 7,6 per mille, gli immobili strumentali alle attività produttive saranno al 9,6 per mille mentre il 10,6 per mille sarà applicato a tutti gli altri immobili.

Sul bilancio di previsione 2012 sono stati presentati dal gruppo dei Riformisti- Liberali cinque emendamenti (due per la riduzione dell’Imu, due per la riduzione dell’Irpef e uno sulla Fondazione Elsa), bocciati con voti negativi di Pd, Idv, Pdl e con voto positivo dei Rl.

 

Gli altri punti all’ordine del giorno

Il Consiglio Comunale di ieri si è aperto con il ricordo commosso del presidente del Consiglio Fabio Petri dell’ex consigliere Alessandro Giglioli che è stato salutato con un minuto di silenzio di tutta l’assise.

E’ stata quindi formalizzata la nascita del gruppo consigliare misto Riformisti-Liberali composto da Sauro Vignozzi (capogruppo) e Tommaso Lorenzi. I due consiglieri erano parte del gruppo del Pdl che risulta composto adesso da Gianni Martinucci (capogruppo), Alessandro Spatafora e Lapo Lanfredini. Sono state di conseguenza approvate dal Consiglio anche le modifiche nella composizione delle commissioni consiliari.

Il Consiglio ha poi approvato il regolamento della tassa di soggiorno (si di Pd, Idv e Rl, no del Pdl) che sarà introdotta dal 2013, le variazioni al regolamento Cosap (unanimità) e il Regolamento per l’istituzione e il funzionamento del consiglio tributario (si di Pd e Idv e astensione di Rl e Pdl).