Pigio, si entra nella settimana decisiva. Si “scaldano” i tini

Ci siamo. Si entra nella settimana calda, quella che porterà al fine settimana di sfida e di competizione. Il Pigio è entrato nella fase cruciale, quella che arriva a sabato 5 e domenica 6 ottobre giornate nelle quale si disputano le gare e si assegnano il Boccione e lo Zipolo. Due simboli che suggellano lo storico legame tra le città, che appartiene al territorio del Chianti Classico, e il vino.

 

Per il presidente dell’Associazione I Rioni, Alessandro Chiti è fare un tuffo nel passato, lui che aveva avviato il Pigio: «Ritornare in piazza ad assistere alla competizione, dopo vari anni, per me è una sensazione fortissima. Ringrazio i Rioni tutti che hanno permesso il mio rientro e lo colgo come un coronamento di un grande sogno che era iniziato nel lontano 2004. Forse il “bambino” che dicevo era nato allora sta mettendo i primi passi da solo».

 

Il Boccione 2013 è stato eseguito da Franco Giannini e «richiama la storia di Poggibonsi, un filo rosso che la collega all’imperatore Arrigo VII, a Poggio Bonizio e ai simboli della sua attività industriale nel corso degli anni, come il vino e il vetro». È stato, invece, realizzato da Dante Gambassi, 48 anni, artista poggibonsese, in prevalenza pittore, lo Zipolo, riconoscimento dato in premio al rione che ha meglio sfilato per le vie della città.

 

«Mi auguro – continua Chiti – che questa edizione sia l’inizio di un percorso che dovrà vedere i Rioni sempre più presenti ed attenti alla crescita civile e sociale della nostra città. Quello di quest’anno è il Pigio della svolta quello della ripartenza, della riappropriazione, della consapevolezza. E anche il Boccione sposa in pieno questa nostra filosofia».

 

Per la prima volta, la manifestazione del Pigio accoglierà altre associazioni che fanno parte della rinnovata Pro Loco, segno questo di un forte cambiamento ed una connotazione di aggregazione volta al consolidamento ed alla rivalorizzazione delle tradizioni e della cultura della città. «Mi fa molto piacere – conclude Chiti – che quest’anno, per la prima volta, la manifestazione del Pigio accoglierà altre associazioni che fanno parte della rinnovata Pro Loco. Un segno questo di un forte cambiamento ed una connotazione di aggregazione volta al consolidamento e alla rivalorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra cultura».

 

I Rioni che partecipano sono Borgaccio, capitano Sandro Borghesi, Centro, capitano Mirko Burresi, Chiesina, capitano Massimiliano Scaringi, Cimamori capitano Gianluca Ossigeno, Falco capitano Samuele Vagaggini, Orti, capitano Riccardo Fornai e Romituzzo capitano Thomas Trosino.

 

 

Pigio intercomunale. Per il prossimo anno, l’associazione I Rioni ha pensato di allargare i confini e, di concerto con l’amministrazione comunale di Poggibonsi, ha messo in cantiere il Pigio intercomunale. Una manifestazione identica al Pigio attuale, ma allargata ad altre sei città della zona che come Poggibonsi sono legate al mondo del vino e alla sua produzione.