“Piano coordinato di controllo economico”. A Siena un esercente su tre non rilascia lo scontrino fiscale

Le Fiamme Gialle di Siena hanno effettuato nella scorsa settimana, con inizio lunedì 19 e termine domenica 25 marzo, un “Piano Coordinato di Controllo Economico”, per il contrasto all’evasione fiscale e all’abusivismo commerciale, che si è sviluppato nel capoluogo e sull’intera provincia, mediante l’impiego di 96 pattuglie per un totale di 192 militari che hanno controllato 300 esercizi ed imprese commerciali aperti al pubblico.

 

In particolare i controlli in materia di lavoro nero hanno riguardato agriturismi, aziende agricole, strutture ricettive e della ristorazione, nonché parrucchieri e panifici, riscontrando presso 13 imprese 5 lavoratori “a nero” e  27 irregolari, in quanto figuravano inquadrati quali lavoratori a progetto mentre in realtà venivano impiegati a tempo indeterminato. Inoltre, agli stessi venivano corrisposte indennità varie in luogo di ore di straordinario effettivamente prestate che sono sottoposte ad un regime di tassazione più gravoso per il datore di lavoro.

 

Nel comparto dei “controlli strumentali”, concernente la regolare emissione degli scontrini e ricevute fiscali, sono stati complessivamente eseguiti  233 controlli di cui 66 irregolari con una percentuale di violazioni di oltre il 28%. Un esercente su tre non ha emesso il documento fiscale.

 

I controlli effettuati con militari in “divisa” nonché con “abiti civili”, hanno interessato tutta la Provincia, in particolare nel Comune di Siena ed hinterland sono stati accertati 26 irregolari su 93 controlli eseguiti (28% di violazioni), area della Valdelsa (Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Casole d’Elsa) 23 irregolari su un totale di 69 controlli (33% di violazioni), nell’area della Valdichiana (Montepulciano, Sinalunga, Chianciano Terme, Torrita, Chiusi, Pienza) rilevati 13 irregolarità su un totale di 60 controlli (21% di violazioni), infine nella zona dell’Amiata su 11 controlli effettuati 4 sono risultati irregolari (36% di violazioni).

 

 

 

 

 

Contemporaneamente sono stati eseguiti controlli nel settore del cd “carovita”. In tale contesto, pur non essendo stati riscontrati aumenti ingiustificati di prezzi, su 10 controlli il 50% degli esercizi sono risultati irregolari, avendo omesso di indicare il prezzo dei prodotti posti in vendita incorrendo nella sanzione amministrativa da 500 a 3000 euro, prevista dal Codice del Commercio della Legge Regionale Toscana (n. 28/2005).

 

Gli interventi contro l’abusivismo commerciale hanno portato al sequestro di:

 

– 330.000 pezzi di oggettistica, bigiotteria, dispositivi medici e giochi tutti sprovvisti e/o recanti marchio “CE” non conforme e pertanto non sicuri per il consumatore;

– 2.300 prodotti alimentari (pesce congelato, riso, paste alimentari e farine) scaduti. Denunciate a piede libero in totale 6 persone;

– nr. 38 testi universitari di biologia e medicina fotocopiati in violazione alla normativa a tutela diritti d’autore. L’acquirente, per ogni testo, avrebbe risparmiato mediamente tra il 30 ed il 40 %. Denunciata una persona a piede libero.

 

In materia di tutela ambientale è stata posta sotto sequestro nel Comune di Colle di Val D’Elsa un discarica abusiva di oltre 3.000 mq ove erano stati stoccati materiali inquinanti quali pneumatici, amianto, vernici, batterie etc. . Denunciato a piede libero l’utilizzatore del terreno che dovrà provvedere alla bonifica e al ripristino dell’area deturpata.