Per i pm di Siena i 40 milioni di euro rientrati con lo scudo fiscale sono ‘la prova dei reati commessi’

banca Mps

Tra il 2009 e il 2011 nell’area finanza della Banca Mps, diretta da Gianluca Baldassarri e dal suo vice Alessandro Toccafondi sono state commesse “operazioni illecite”. E’ quanto emerge dai decreti di sequestro probatorio presso terzi emessi dalla Procura di Siena. Gli illeciti sarebbero stati commessi “attraverso riconoscimenti illegali e paralleli veicolati nell’ambito di operazioni diversamente denominate intrattenute con collaterali, tenuto conto anche della sproporzione degli importi scudati rispetto alle entrate ufficiali degli indagati e a tutte le altre fonti di reddito a loro riconducibili”. I circa 40 milioni di euro somma collegata ai benefici dello scudo fiscale, costuisce, per i pm di Siena, “prova” dei reati di associazione a delinquere e truffa aggravata e continuata.