Pd di Colle: ‘Restiamo contrari al progetto della centrale a biomasse’

“Le istituzioni, dal Comune alla Provincia, e le forze politiche colligiane hanno espresso, in tutte le forme possibili, ferma contrarietà al progetto di una centrale a biomasse vicino alla città. Ci sono, però, delle leggi da rispettare, che impongono, comunque, una valutazione del progetto, senza la possibilità di un respingimento a priori. Non la racconta giusta ai cittadini, o è mal informato, chi chiede atti amministrativi non possibili in tempi immediati, ma sui quali l´amministrazione comunale sta già lavorando per garantire uno sviluppo sostenibile del territorio, portando avanti un impegno assunto già prima che venisse presentato il progetto di centrale a biomasse, lo scorso marzo”. È quanto afferma in una nota il Partito Democratico di Colle di Val d´Elsa  intervenendo sullo stato del progetto presentato lo scorso 10 giugno dalla società Coll´Energia all´amministrazione provinciale.

“Nelle settimane scorse – continua la nota – il consiglio provinciale ha approvato, a maggioranza, una mozione che esprime forte contrarietà al progetto, in quanto non risponde ai criteri di sostenibilità cui si ispira la programmazione dell´amministrazione provinciale di Siena e presenta forti criticità sul fronte delle emissioni, della localizzazione e dell´impatto ambientale. Pochi giorni dopo, le stesse indicazioni sono emerse dal consiglio comunale. Qui sono state approvate, all´unanimità, due mozioni che impegnano l´amministrazione comunale a continuare il percorso di redazione di un piano energetico – annunciato qualche mese fa, in tempi non sospetti – e a esprimere, nelle sedi opportune, ferma contrarietà al progetto della centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica presentato dalla società Coll’Energia. Le mozioni fanno seguito a posizioni espresse e approvate, all´unanimità, nei mesi scorsi dai partiti di maggioranza con ordini del giorno e documenti politici sul tema”.

“Da questi atti – si legge ancora nella nota – emerge la posizione forte delle forze politiche e delle istituzioni, che hanno sempre messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio, manifestando perplessità sul progetto fin dalla sua prima presentazione lo scorso marzo. Nei mesi successivi non ci siamo mai sottratti a confronti e incontri, anche con il Comitato ‘Raccontiamola giusta’, accogliendo e condividendo le loro preoccupazioni e quelle di tanti cittadini. Dobbiamo, però, anche ribadire che ci sono delle leggi da rispettare e che per respingere un progetto servono motivazioni fondate e giustificate tecnicamente, per non incorrere in ricorsi giudiziari da parte dei proponenti. Ora la parola spetta alla Provincia, che, tramite la Conferenza dei servizi, sarà chiamata a valutare il progetto e le osservazioni pervenute nei tempi previsti dalla legge. Noi abbiamo fiducia negli uffici competenti e nella professionalità delle persone che ci lavorano e che, già nei mesi scorsi, avevano respinto la prima presentazione del progetto”.