Pd: ‘Così diamo continuità al servizio al Santa Maria della Scala senza chiuderlo’

Santa Maria della Scala

“Nel corso di uno degli incontri avuto con i dipendenti delle cooperative per fare il punto sulla situazione del Santa Maria della Scala, il Partito democratico di Siena, oltre ad avere rinnovato la solidarietà ai lavoratori e aver confermato il proprio impegno per il Complesso museale, ha valutato due possibilità per dare continuità al servizio nel periodo di espletamento della gara: con una proroga alle cooperative o tramite un affidamento diretto”. Queste le parole di Rita Petti, responsabile cultura del Pd di Siena, in merito alla situazione del Santa Maria della Scala.

 

“Ora che c’è la copertura per l’indizione della gara – afferma Petti – si possono trovare le soluzioni per dare continuità al servizio svolto attualmente dalle cooperative, senza, quindi, causare alcuna interruzione o chiusura parziale del complesso. Il Comune dovrebbe essere in grado di reperire, negli altri capitoli di bilancio, la cifra necessaria, comunque non superiore a 70 – 80 mila euro, per deliberare una proroga alle cooperative o in alternativa un affidamento diretto”.

 

“Nel secondo caso – continua Petti – l’importo dovrebbe essere inferiore e dunque l’affidamento temporaneo andrebbe rimodulato. Va ricordato, infatti, che già l’amministrazione comunale uscente aveva deliberato una proroga resa possibile in virtù del fatto nuovo rappresentato dalla costituzione della Fondazione. Oggi si tratterebbe di un periodo assai più limitato, tra i due e i tre mesi, funzionale all’espletamento della gara. Una decisione in tal senso consentirebbe di dare continuità all’attività del Santa Maria della Scala e di salvaguardare il più possibile l’occupazione delle cooperative che attualmente gestiscono il servizio. Per quanto riguarda il bando, invece, dovrà essere prestata la massima attenzione per inserire tutte quelle garanzie che tutelino l’occupazione e quei lavoratori che hanno dato la propria professionalità a partire dal 1995, quando è iniziato il percorso di riconversione dell’antico Spedale da luogo di cura a complesso museale”.