Ospiti, video e letture per riflettere sull’attualità degli insegnamenti di Enrico Berlinguer

Immagini in bianco e nero sulle note di Imagine di John Lennon. È iniziata così l’iniziativa “L’eredità di Enrico Berlinguer. L’attualità dell’insegnamento di Berlinguer a 90 anni dalla nascita”, che ieri, venerdì 25 maggio, ha visto la partecipazione di numerose persone, tra cui molti giovani. Nell’Aula Magna del’Università per Stranieri di Siena l’iniziativa è proseguita con l’intervento di Franco Cigna, presidente dell’associazione culturale “La Quercia”, che ha promosso la serata in occasione del 90esimo compleanno di Berlinguer, e con i saluti istituzionali del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e del presidente della Provincia, Simone Bezzini. Dopo la proiezione di altri video e la lettura di alcuni estratti dei discorsi di Enrico Berlinguer, l’iniziativa è entrata nel vivo con il confronto, moderato dal giornalista Pietro Spataro, vicedirettore de “L’Unità”, tra gli ospiti Luigi Berlinguer, eurodeputato del Pd; Enrico Menduni, docente universitario e presidente dell’Arci nazionale dal 1978 al 1983, e Ugo Sposetti, deputato del Pd. Un dibattito animato che non si è limitato alla commemorazione dello storico segretario del Partito comunista italiano e ha portato alla riflessione sulle sue parole e i suoi insegnamenti anche nel contesto attuale. La serata si è conclusa tra gli applausi del pubblico dopo la proiezione di un video che raccoglieva alcuni stralci dei discorsi più significativi di Enrico Berlinguer.

 

“Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa – ha detto Franco Cigna, presidente dell’associazione culturale ‘La Quercia’ – perché pensiamo che sia importante non dimenticare alcuni insegnamenti che ci ha lasciato in eredità Enrico Berlinguer e che sono ancora estremamente attuali. La nostra associazione nasce dall’esigenza di salvaguardare e trasmettere ai giovani che vogliono fare politica il patrimonio di valori che ha caratterizzato la sinistra italiana. Valori che sono fondamentali per fare una buona politica, intesa come spirito di servizio per il bene comune, come la lealtà e l’onestà, che Berlinguer ha mantenuto fino alla fine. Sono valori importanti che non possono essere ignorati da chi fa politica, perché altrimenti si rischia di venir meno anche ai valori della democrazia. Noi vorremmo mantenere vivi questi valori e crediamo che Enrico Berlinguer sia stato un esempio da seguire, un uomo che, oltre a essere un grande politico, è stato anche un grande statista: pur non avendo mai governato il Paese ha messo sempre, infatti, gli interessi dell’Italia prima di quelli politici. Il suo pensiero è ancora attuale. Per molti di noi è stato, ed è ancora, un maestro di politica e di stile di vita”.