Operazione “Game Over”. Individuata banda di sette rumeni

Compievano furti lampo della durata di 3-4 minuti al massimo. Tutti a danno di esercizi commerciali, profumerie e negozi di marca. Portato a termine qualche colpo anche in abitazioni. Il territorio nel quale operavano era diviso fra Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Ogni colpo riguardava un bottino di 25-30 mila euro. Complessivamente la banda aveva incassato sugli 800mila euro, per un’attività che andava avanti da circa 4 mesi. Autori di tutto ciò sette giovani rumenti, tutti tra i 25 e i 3o anni, domiciliati tra Tivoli, Roma e Frascati. Per loro, in seguito all’individuazione delle loro persone tramite filamti di videosorveglianza è scattato, a cura della Procura di Siena, un decreto di fermo. Incastrati dalle immagini riprodotte all’interno dei locali derubati i sette sono stati fermati tra ieri sera e questa mattina nelle loro abitazioni.

 

 

Le “tappe” nel senese hanno riguardato la zona della Siena-Bettolle. Un tentato furto venne intercettato mesi fa nei pressi di un distributore di Rapolano Terme. Nell’occasione la banda di rumeni riuscì a fuggire ma poichè durante la fuga uscirono fuori strada a seguito di un incidente, furono costretti a cambiare mezzo lasciando la vettura utilizzata per il colpo sulla strada. I militari, che persero ogni traccia dei malviventi, ricostruirono parte della storia di questi attraverso l’auto ritrovata. Auto di cui ne era stata denunciata la scomparsa a Roma subito dopo l’incidente.

In seguito a tale “intoppo” la banda di rumeni si allontanò dalla zona senese visti i precedenti troppo rischiosi a cui erano andati incontro. La loro attività però non si è fermata. Molti i furti, da gennaio ad oggi, compiuti tra esercizi commerciali, profumerie e negozi di abbigliamento. Ad accompagnare ogni loro colpo un furgone utilizzato per lo smercio della refurtiva nei supermercati a nero. I decreti di fermo emessi dalla Procura di Siena hanno bloccato ogni tipo di attività. Il tutto per fortuna è avvenuto proprio nel momento in cui il loro modus operandi stava cominciando a cambiare diventanto sempre prù spregiudicato e violento. Ricordiamo che durante l’inseguimento avvenuto a Rapolano durante il tentativo di furto presso il distributore di benzina, uno dei militari in servizio fu investito.

 

I sette sono ora in stato di fermo per furto aggravato in concorso. Molta la merce da recuperare. Il lavoro dei carabinieri di Siena, in collaborazione con le altre compagnie delle regioni coinvolte, non è ancora finito visto che molti sono i furti avvenuti negli ultimi mesi in provincia di Siena da poter collegare al modus operandi della banda.

 

“Sulla provincia di Siena da gennaio ad oggi abbiamo già stroncato tre bande – spiega il comandante dei carabinieri di Siena Pasquale Aglieco – altri quattro rumeni che compievano furti alle slot machine sono stati individuati a Rapolano e sei albanesi legati a furti in appartamento a Sinalunga. Individuato anche l’autore di un furto in appartamento a Siena. In tutto in un mese e mezzo di attività sono 24 i ladri individuati fra furti in appartamento e esercizi commerciali”.

 

Sara Corti