Mugnaioli: ‘Un Pd forte e unito potrà contribuire al rilancio della città’

Alessandro Mugnaioli

“Ho raccolto con piacere e orgoglio l’invito di quanti in questi giorni mi hanno chiesto di continuare il mio impegno alla guida del partito e l’ho fatto perché credo che, tutti insieme,  abbiamo la possibilità e la responsabilità di contribuire al rilancio e al riscatto di Siena. L’unità del partito sarà un valore aggiunto per dare più slancio e più forza all’azione amministrativa con obiettivi condivisi e pensati per dare risposte ai problemi di cittadini che chiedono che la città torni ad essere una realtà attrattiva dal punto di vista occupazionale, economico, sociale e turistico. Sono pronto a spendermi in prima persona per far ritrovare al Pd armonia e coesione tra le persone, dopo un periodo di tensioni e di lacerazioni”. Con queste parole Alessandro Mugnaioli, in corsa per la segreteria dell’Unione comunale del Pd ha aperto ieri la presentazione della sua candidatura che si è svolta al Circolo del Ruffolo.

Tutti insieme possiamo ripartire. “Gli ultimi due anni – ha detto Mugnaioli – sono stati segnati da una durissima crisi economica e sociale che perdura tuttora. Siena ha bisogno di un grande cambiamento, di un autentico rinnovamento sinora mancato, di una nuova classe dirigente che sia in grado di costruire, insieme ai cittadini, una visione strategica che guardi al futuro con fiducia, e consenta di liberare passioni, energie ed entusiasmo. Per farlo c’è bisogno di accompagnare il cammino dell’amministrazione comunale, lavorando al servizio della stabilità politica e della coesione cittadina. Il mio impegno lo metto a disposizione del Pd, dell’amministrazione comunale e di tutta la città, con l’obiettivo di trasformare la rabbia e la frustrazione che sta crescendo tra le persone, sopratutto in chi ha difficoltà economiche ed in chi non trova lavoro. Pensiamo a ognuno di loro, dimostriamo di essere una forza e un’amministrazione al servizio dei cittadini, in grado allargare le occasioni di partecipazione e di confronto sulle idee ma di sostenere, con forza, l’attuazione dei programmi da parte del Comune. Siena ha  bisogno di risvegliare e dare più spazio alle tante energie positive che già ci sono che possono contribuire fattivamente a dare una scossa a tutti”.
Il Pd che possiamo costruire tutti insieme. “Quest’anno – ha detto Mugnaioli – il Pd ha compiuto sei anni. E’ venuto davvero il momento per dimostrare che siamo una forza matura per governare, affidabile nei confronti dei cittadini e con la voglia di riformare davvero la politica, partendo prima di tutto da noi stessi. Anche a Siena il Pd  ha fatto molti errori ma, tutti insieme, possiamo cambiarlo per renderlo più vivo, più aperto e più utile per tutti. Dobbiamo essere più presenti tra le persone, nei luoghi di lavoro, nei quartieri, nei luoghi in cui vive e si ritrova la città. Ogni circolo deve avere la porta spalancata a chi ha voglia di avvicinarsi, dando il proprio contributo di idee e mettendo la propria personalità e capacità al servizio di un progetto più grande, pensato su misura per la città. Tutto questo si può realizzare con un partito rinnovato, snello e soprattutto dentro un luogo nel quale le persone e le idee contano più delle correnti, delle etichette e delle appartenenze al leader di turno”.

Far vincere il Pd e non le etichette. “Considero prioritario – ha concluso Mugnaioli – mettermi a disposizione del Pd e di tutta la città senza legare la mia candidatura a nessun esponente “in corsa” per la segreteria nazionale. Ho chiaramente una mia preferenza, ma credo che l’eccesso di personalizzazione del Pd sia negativa e controproducente per tutto il partito. Non mi voglio etichettare come un ‘civatiano’, ‘renziano’, ‘cuperliano’ o ‘pittelliano’. Il mio obiettivo è far vincere il Pd e i suoi iscritti, non una corrente sulle altre. La vecchia politica, con la sua corsa alle telecamere e agli scatti vicino al leader di turno mi sembra ormai giunta al capolinea. Sono d’accordo con chi dice che “sul carro del vincitore non si sale, ma si spinge tutti insieme”. E’ così che a mio avviso dobbiamo lavorare anche a Siena”.