Mugnaioli e Persi chiedono il rispetto dei tempi e la consegna di tutti i documenti per poter avviare il percorso di approvazione del bilancio

consiglio comunale di Siena

“Rivedere i tempi del percorso per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 del Comune di Siena. Ad, oggi, infatti devono essere ancora consegnati ai consiglieri comunali la relazione dei revisori dei conti e le controdeduzioni dell’Amministrazione Comunale in merito all’ispezione del ministero dell’Economia e delle Finanze. Senza questi documenti non è possibile avviare l’iter di approvazione di questo atto”. E’ questa la richiesta avanzata da Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena e da Carolina Persi, capogruppo del Pd in consiglio comunale in merito all’approvazione del bilancio preventivo 2013 del Comune di Siena.

 

“La relazione dei revisori – sottolineano Mugnaioli e Persi – è parte integrante del bilancio stesso, in quanto ne certifica la piena validità e, eventualmente, può avanzare osservazioni correttive su possibili criticità. E’ fondamentale, dunque, permettere ai consiglieri di avere a disposizione tutti i documenti, in tempi che consentano un’analisi approfondita e una discussione dell’atto più importante dell’amministrazione comunale. Solo quando la giunta avrà consegnato tutti i documenti il consiglio sarà nelle condizioni di essere convocato nel rispetto dei tempi e delle prerogative dei consiglieri, consentendo così loro di poter analizzare il bilancio di previsione 2013 e la relativa relazione dei revisori dei conti in confronto e in relazione con le controdeduzioni elaborate dall’Amministrazione Comunale. Il percorso verso l’equilibrio economico e finanziario del Comune di Siena passa da questi tre atti e quindi è necessario che i consiglieri possano verificare la sintonia e la congruità dei singoli documenti. In un momento così complesso per Siena è necessario mettere in pratica davvero, e non solo a parole, quella trasparenza e quella chiarezza negli atti amministrativi che ci impone la legge, ma soprattutto che è dovuta alla città”.